domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...



È provocatoria e caustica la riflessione del potentino Camillo Langone dal titolo “Tutti vanno a Matera. Ma perché?” pubblicata in mattinata su “Il Foglio”.
Secondo Langone  Matera non sarebbe né slow né cool e il turista che la visita non si trasferirebbe mai a viverci.
Ecco il pezzo:
“Io non capisco Matera. Nemmeno in questo periodo di ponti, quando tanti, a giudicare dalle poche camere libere, bramano la città dei Sassi. Sarà che il giorno dei morti bisogna visitare i propri defunti al cimitero, e io non ho nessuno laggiù. Sarà che sono di Potenza e i potentini Matera non l’hanno mai frequentata: scomoda, inutile, e più Puglia che Lucania. Io continuo a non capire Matera ma ho capito che, per quanto egli si percepisca slow, come direbbe Carlo Petrini, e cool, come direbbe Gaetano Cappelli, il turista che va a Matera è il turista più di turista di tutti, anche di quelli che scelgono località ancora più abusate. Perché molti turisti che vanno a Venezia o a Roma o a Parigi se potessero vi si trasferirebbero, elevandosi a residenti. Mentre nessuno si trasferirebbe a Matera. E sta in questo programmatico disimpegno il cuore vuoto del turismo. Dunque perché i turisti perfetti si affacciano sulla gravina? Perché hanno letto Giovanni Russo e Rocco Scotellaro? Figuriamoci. Perché hanno amato Pasolini e Mel Gibson? Difficile. Forse per il pane? Ad Altamura è buono tale e quale. Per passeggiare dentro un presepio? Ma sono gli stessi apostati che a Natale fanno l’albero. Io non capisco Matera ma continuo a sondare il suo mistero. Che esista un movente erotico? Che sia per copulare nelle grotte, ormai tutte Airbnb, al modo ferino dei primitivi abitanti? Magari i Sassi, dove un tempo vivevano femmine fecondissime e maschi a cui Weinstein avrebbe potuto insegnare le buone maniere, alzano il bassissimo testosterone occidentale. Magari Matera stimola un sesso paleo, consumato sul pagliericcio con la clava alla cintura. Ipotesi. O sogni”.
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