Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Tutto pronto per la rievocazione storica settecentesca
“Alla Commenda di Grassano” prevista per venerdì 5 gennaio 2018 con
inizio ore 10.00 e conclusione alle ore 21.00. Il gruppo organizzativo si è
riunito ieri mattina nella sala della giunta comunale di Grassano per mettere a
punto i dettagli logistici e la scansione temporale degli eventi previsti per
la giornata di venerdì prossimo. Il professore Nicola Montesano, Direttore
Scientifico delle manifestazioni di Grassano Melitense, ha spiegato con la
presenza del sindaco Filippo Luberto,del vicesindaco Teresa Sileo, degli
assessori Angela Daraio e Silvano Digrazia, ed infine il presidente del
Consiglio Giuseppe Rielli e della Consigliera Serena Grammarossa, in maniera dettagliata ogni momento della
giornata, ponendo particolare attenzione alla coerenza e al rispetto dei tempi
storici in cui gli eventi si inseriscono. Infatti, quella di quest’anno è una
manifestazione storica divisa in due momenti di particolare importanza per il
territorio di Grassano: il primo, che sarà sviluppato nella mattinata del 5
gennaio, avrà come tema di fondo le origini medievali del paese; il secondo,
che si svilupperà dal pomeriggio al preserale, collocherà il paese in una
dimensione temporale settecentesca che avrà il suo culmine nella cerimonia
della consegna delle chiavi dell’Universitas Civium al Commendatore Melitense
di Grassano. All’interno di queste ambientazioni scenografiche che prevedono la
presenza di cavalieri e danzatrici medievali, artigiani, cavalieri giovanniti,
popolani, guerrieri saraceni e ottomani, sbandieratori , tamburellisti e
mangiafuoco, sono stati previsti spazi ubicati all’interno degli antichi
palmenti dell’area dei Cinti dei Cavalieri in cui assaporare anche i prodotti
della tradizione gastronomica settecentesca di questo paese dall’antica e
importante memoria storica. A supportare,
come figuranti quest’anno, il
gruppo dei giovani di Vox Populi Grassano che sosterranno l’evento in ogni suo momento.
“ La location dell’area Cinti” ha spiegato il sindaco Filippo Luberto “
rappresenta per la nostra Amministrazione uno dei punti importanti
come attrattore turistico. Attraverso la
ricostruzione storica dei luoghi e dei fatti, che riguardano la nostra comunità, è nostra intenzione rimettere in moto quel
meccanismo di rilancio turistico-culturale per Grassano che si inserisce a
pieno titolo nei paesi dell’entroterra della collina materana che vanta storia, tradizioni e bellezze degne si essere visitate. La rievocazione
storica, giunta alla sua quinta edizione,
rafforza e si aggiunge al progetto di rilancio culturale della nostra
comunità”.
“Alla Commenda di Grassano” prevista per venerdì 5 gennaio 2018 con
inizio ore 10.00 e conclusione alle ore 21.00. Il gruppo organizzativo si è
riunito ieri mattina nella sala della giunta comunale di Grassano per mettere a
punto i dettagli logistici e la scansione temporale degli eventi previsti per
la giornata di venerdì prossimo. Il professore Nicola Montesano, Direttore
Scientifico delle manifestazioni di Grassano Melitense, ha spiegato con la
presenza del sindaco Filippo Luberto,del vicesindaco Teresa Sileo, degli
assessori Angela Daraio e Silvano Digrazia, ed infine il presidente del
Consiglio Giuseppe Rielli e della Consigliera Serena Grammarossa, in maniera dettagliata ogni momento della
giornata, ponendo particolare attenzione alla coerenza e al rispetto dei tempi
storici in cui gli eventi si inseriscono. Infatti, quella di quest’anno è una
manifestazione storica divisa in due momenti di particolare importanza per il
territorio di Grassano: il primo, che sarà sviluppato nella mattinata del 5
gennaio, avrà come tema di fondo le origini medievali del paese; il secondo,
che si svilupperà dal pomeriggio al preserale, collocherà il paese in una
dimensione temporale settecentesca che avrà il suo culmine nella cerimonia
della consegna delle chiavi dell’Universitas Civium al Commendatore Melitense
di Grassano. All’interno di queste ambientazioni scenografiche che prevedono la
presenza di cavalieri e danzatrici medievali, artigiani, cavalieri giovanniti,
popolani, guerrieri saraceni e ottomani, sbandieratori , tamburellisti e
mangiafuoco, sono stati previsti spazi ubicati all’interno degli antichi
palmenti dell’area dei Cinti dei Cavalieri in cui assaporare anche i prodotti
della tradizione gastronomica settecentesca di questo paese dall’antica e
importante memoria storica. A supportare,
come figuranti quest’anno, il
gruppo dei giovani di Vox Populi Grassano che sosterranno l’evento in ogni suo momento.
“ La location dell’area Cinti” ha spiegato il sindaco Filippo Luberto “
rappresenta per la nostra Amministrazione uno dei punti importanti
come attrattore turistico. Attraverso la
ricostruzione storica dei luoghi e dei fatti, che riguardano la nostra comunità, è nostra intenzione rimettere in moto quel
meccanismo di rilancio turistico-culturale per Grassano che si inserisce a
pieno titolo nei paesi dell’entroterra della collina materana che vanta storia, tradizioni e bellezze degne si essere visitate. La rievocazione
storica, giunta alla sua quinta edizione,
rafforza e si aggiunge al progetto di rilancio culturale della nostra
comunità”.
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