martedì, 3 Dicembre 2024

2 Luglio, sono otto i bozzetti pervenuti (sei per la categoria amatori e due  per la categoria costruttori) per il bando di concorso per la costruzione del nuovo carro trionfale in onore di Maria SS. della Bruna

Sono otto i bozzetti pervenuti per il 𝖻𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝖼𝗈𝗋𝗌𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗌𝗍𝗋𝗎𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗇𝗎𝗈𝗏𝗈 𝖼𝖺𝗋𝗋𝗈 𝗍𝗋𝗂𝗈𝗇𝖿𝖺𝗅𝖾 𝗂𝗇 𝗈𝗇𝗈𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖬𝖺𝗋𝗂𝖺 𝖲𝖲. 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖡𝗋𝗎𝗇𝖺, opera che accompagnerà la santa protettrice di Matera durante la lunga e intensa giornata del 2 Luglio 2025. Nel dettaglio, sono sei...

Consegna lavori per lo studentato di Matera

Semaforo verde per il nuovo studentato di Matera. Giovedì 5 dicembre, alle 10 presso il Campus universitario in via Lanera, ci sarà una conferenza stampa per presentare il progetto e contestualmente saranno consegnati i lavori. Come sede, il Dipartimento...

Continua l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Policoro e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza che, nel prosieguo di specifici servizio di controllo del territorio finalizzati al contrasto del reclutamento di manodopera irregolare da destinare al lavoro in condizione di sfruttamento, hanno eseguito un Decreto di Fermo d’Indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti due cittadini un uomo di 45 anni e un altro di 41 anni, originari della Romania e residenti da diversi anni a Scanzano Jonico, concordando con le risultanze investigative sviluppate a seguito dei precedenti fermi di P.G. del 24 u.s..
L’operazione condotta dai Carabinieri rappresenta il punto di sintesi di una più ampia attività investigativa che ha consentito di accertare come gli arrestati, da diversi mesi, avessero reclutato numerosi connazionali facendo leva, con uno schema psicologico già sperimentato, sul loro stato di bisogno e disagio economico, impiegandoli, anche con minacce e violenze, nel lavoro nei campi e con paga oraria di soli 3 euro, in palese difformità rispetto ai contratti nazionali collettivi.
Ai lavoratori sfruttati, reclutati direttamente dalla Romania dietro la promessa di un lavoro stabile e ben remunerato, erano trattenuti i documenti per mantenere saldo il rapporto di patologica subordinazione e condizionamento psicologico. I braccianti erano inoltre costretti ad alloggiare in fatiscenti strutture ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.
Nel corso dell’attività i militari hanno sottoposto a sequestro copiosa rendicontazione contabile in nero.
L’attività del contrasto del lavoro sommerso, come già evidenziato, rientra tra le diverse missioni istituzionali dell’Arma dei Carabinieri, ed ha lo scopo, oltre di tutelare le condizioni di lavoro, anche di garantire la corretta operatività degli imprenditori onesti mediante l’eliminazione di forme di concorrenza sleale.
Sono in corso ulteriori verifiche per quantificare il danno erariale dovuto al mancato versamento dei contribuiti INPS ed INAIL.
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