Alla vigilia della solenne celebrazione di inizio del ministero episcopale di S.E. Mons. Benoni Ambarus, Arcivescovo eletto di Matera-Irsina e Vescovo eletto di Tricarico, che si terrà sabato 19 luglio 2025 alle ore 19.00 nella Cattedrale...
Un incontro, dalle ore 11 alle 17, che radunerà a Casale Traiano di Fiumicino circa 300 attori professionisti e non professionisti, registi e altri personaggi del mondo del cinema, nonché produttori e altri artisti, i quali potranno farsi spettatori del discorso tenuto dal critico d’arte a metà durata dell’evento. Saranno presenti anche doppiatori come Carlo Valli, famoso per aver interpretato più volte la voce di Robin Williams e il personaggio di Rex in Toy Story.
Ma l’anima dell’evento, dichiara il critico d’arte, è soprattutto lo spirito di riconoscere il talento nei volti anonimi non ancora promossi dal canale principale dello star system.
“Ne parlavo col fondatore Alfonso Bergamo quando venni da lui invitato una settimana fa a tenere un discorso per l’Act Out Loud, – dice il Cavaliere Di Ruvo – dare una maschera al volto del talento è il vero obiettivo di questo evento. Perché una maschera? Perché ogni uomo ha bisogno di un costume per avere un ruolo sociale. Così vale anche per il cinema, in cui senza il prosopon, che ad Atene indicava la “maschera teatrale” riferendosi alla faccia umana, non puoi avere il tuo posto nell’Arte”.
Il famoso critico d’arte si esprime a favore d’una nuova società cinematografica, come quella promossa dal regista Alfonso Bergamo, in cui “l’anonimato diventi il primato”.
Il Cavaliere Di Ruvo a tal proposito terrà la sua nuova conferenza “Il cinema contemporaneo: tra paradigma del talento e sintagma dell’arte” davanti agli enti organizzatori romani e alle maestranze del cinema che desiderano essere stimolate verso una nuova direzione che sia l’antidoto all’odierna crisi di produzione artistica e al precariato attoriale.
“Cosa si intende con cinema contemporaneo? – dice Di Ruvo – È forse uno stadio della Settima Arte che si è sganciato lentamente dalla collana della storia letteraria o è una fase dell’Arte che è ingabbiata nella rete della meritocrazia ministeriale? È di certo un vagone della nostra storia che ha perso l’attacco etimologico della mimesis e ha guadagnato il riscatto anfibologico della dieghesis”.
Durante la conferenza del critico verranno esposti i problemi che tormentano la salute della cinematografia odierna, con le sue avarie ideologiche e le sue aporie economiche, fornendone al tempo stesso gli antidoti morali che potrebbero non ripristinare la pellicola diacronica ma disvelare gli angoli ancora bui del labirinto del cinema.
Il paradigma del talento e il sintagma dell’arte sono le due coordinate inedite lungo le quali Di Ruvo prenderà in esamina l’attuale crisi dell’arte anticipata da Fellini in Otto e Mezzo.
I biglietti per l’ingresso all’evento sono disponibili su prenotazione al link https://www.eventbrite.com/e/recitazione-cinematografica-act-out-loud-30-registration.