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Contrastare la povertà energetica in Basilicata attraverso l’aggregazione sociale, il supporto economico e l’educazione all’uso consapevole dell’energia. Queste le azioni su cui Fondazione Banco dell’energia ha deciso di concentrarsi con i due nuovi progetti presentati oggi presso il Consiglio Regionale della Basilicata insieme a Edison: la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Bucaletto Potenza con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e Legambiente Basilicata, e il progetto DiAmo energia a Potenza, in collaborazione con Fondazione Madre Teresa di Calcutta ETS. La prima supporterà almeno 10 famiglie del territorio in condizioni di disagio economico grazie alla donazione e all’installazione da parte di Edison Energia di un impianto fotovoltaico del valore di 80mila euro; il secondo, per il quale sono stati stanziati da Banco dell’energia ed Edison 70mila euro, aiuterà 140 nuclei familiari del comune e della provincia di Potenza con il pagamento delle bollette, attraverso interventi di efficientamento energetico e la promozione di un percorso di educazione all’uso consapevole dell’energia.
La CERS Bucaletto Potenza. Il progetto è promosso da Banco dell’energia, fondazione del gruppo A2A, attiva dal 2016 nel contrasto alla povertà energetica, ed Edison, la più antica società energetica in Europa e uno degli operatori leader del settore in Italia, in collaborazione con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e Legambiente Basilicata. Un’iniziativa, questa, che rientra nell’ambito delle progettualità promosse dal Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, lanciato nel 2021 da Banco dell’energia e al quale aderisce, tra gli altri, Edison, nell’ottica di dar vita ad iniziative in contrasto alla povertà energetica. La creazione di Comunità energetiche solidali rientra tra i progetti mirati e ad alto impatto sociale e prevede la donazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili, finalizzati alla realizzazione e al funzionamento di comunità energetiche rinnovabili e solidali. In tale contesto, Banco dell’energia ha individuato, tra le iniziative in sviluppo, la CERS di Bucaletto Potenza, ideata e promossa da Legambiente – ente che ha offerto, inoltre, supporto amministrativo per la costituzione della comunità energetica – che ha come capofila la Parrocchia S.Maria della Speranza di Potenza, alla quale Edison Energia ha donato e installato un impianto fotovoltaico con una potenza complessiva di 50,85 kWp del valore complessivo di 80mila euro. Nella sua fase iniziale, il progetto coinvolgerà almeno 10 famiglie residenti nel quartiere Bucaletto e grazie al prezioso supporto della Parrocchia, saranno avviate iniziative di sensibilizzazione nell’ottica di estendere i frutti della comunità in tutto il quartiere. A beneficiare dell’iniziativa saranno i membri della comunità, con precedenza ai soggetti più fragili in condizioni di disagio economico. Nella CERS di Bucaletto Potenza saranno, inoltre, coinvolte la Scuola materna e la Congregazione delle Suore di Carità.
Interventi. Il progetto ha previsto la realizzazione e la messa in opera sia di un impianto fotovoltaico (50,85 kWp), installato sulle coperture della parrocchia di Santa Maria della Speranza, ai fini della costituzione della CERS sia di un sistema di accumulo (batteria) da circa 15 kWh, donato sempre da Edison Energia, installato e collegato all’impianto fotovoltaico già esistente di circa 10 kWh, presso la parrocchia. La batteria consentirà di rendere ancora più autosufficiente la parrocchia e di aumentare l’energia che potrà essere condivisa alla CERS. La comunità energetica sarà un motore fondamentale per avviare attività educative volte a promuovere comportamenti energetici consapevoli, coinvolgendo attivamente studenti e cittadini attraverso laboratori di comunità. Queste iniziative mirano a creare spazi di socialità, partecipazione e servizi di supporto per le fasce più deboli, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Gli interventi saranno finalizzati ad accompagnare e assistere i nuclei familiari, favorendo l’accesso al credito e sostenendo i costi d’istruttoria per l’adesione alla CERS.
DiAmo energia a Potenza: il progetto. La seconda iniziativa presentata è DiAmo energia a Potenza, progetto che coinvolge la Fondazione Madre Teresa di Calcutta, ente individuato grazie al supporto di Banco Alimentare Campania, che ha permesso di identificare 140 famiglie in povertà energetica nel comune e nella provincia di Potenza. Anche questo progetto è stato cofinanziato da Edison e Fondazione Banco dell’energia con un contributo pari a 70mila euro che, sommato alla compartecipazione alle spese da parte della Fondazione Madre Teresa di Calcutta e alla quota di contribuzione dei beneficiari, consentirà di provvedere al pagamento di circa 85mila euro di consumi energetici e 46mila euro per l’efficientamento degli elettrodomestici. Grazie a questa iniziativa, le famiglie potranno beneficiare del pagamento delle utenze di luce e gas emesse da qualsiasi operatore, di piccoli interventi di efficientamento energetico come la sostituzione degli elettrodomestici ad alto consumo e l’avvio di percorsi di formazione e di educazione all’efficienza e al risparmio energetico. I percorsi formativi vedranno il coinvolgimento degli operatori e dei volontari di Fondazione Madre Teresa di Calcutta che svolgeranno il ruolo di TED – Tutor per l’Energia Domestica per la formazione e l’accompagnamento dei beneficiari durante le attività. Il progetto avrà una durata di un anno e si concluderà al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I numeri della povertà energetica in Italia. Secondo gli ultimi dati sulla povertà energetica elaborati dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), 2,36 milioni di famiglie sono in povertà energetica in Italia, pari al 9% delle famiglie. Dati in forte crescita rispetto al 2022 con un aumento di 1,3 punti percentuali, vale a dire più di 340mila famiglie che si aggiungono a quelle già colpite dal fenomeno. La Basilicata, in particolare, è la regione che registra l’incremento maggiore (+4,4%), classificandosi al secondo posto, con un 17,8%.
Alla presentazione dei progetti sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente e alla Transizione Energetica della regione Basilicata Laura Mongiello; l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Bucaletto di Potenza, Avv. Francesco Giuzio; la responsabile della Fondazione Banco dell’energia Silvia Pedrotti; Alessandra di Costanzo Affari istituzionali, Responsabile Associazioni e Stakeholders Edison; il vice parroco della parrocchia di Santa Maria della Speranza e presidente della nuova CERS Bucaletto Don Salvatore Sabia; il presidente di Legambiente Basilicata Antonio Lanorte e la responsabile giustizia climatica di Legambiente Maria Teresa Imparato; il segretario della Fondazione Madre Teresa di Calcutta, Pasquale Di Leo.
Così l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello: “La povertà energetica nel nostro Paese è in crescita a seguito delle emergenze che stiamo vivendo. Per contenere questo fenomeno, occorre avere una nuova strategia relativamente alle politiche energetiche da attuare. Il nostro Dipartimento sta lavorando per incentivare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali e pertanto non posso che accogliere, con grande soddisfazione, l’iniziativa di oggi, nell’auspicio di creare nuove sinergie con i privati e gli enti del Terzo Settore per dare supporto alle famiglie che si trovano a vivere momenti di difficoltà. È questa la strada da percorrere per rendere le nostre Comunità solidali e, allo stesso tempo, favorire la transizione energetica nella nostra regione”
“L’iniziativa a Bucaletto è motivo di orgoglio e una responsabilità per la città. Pensare di realizzare un’infrastruttura così importante, dedicata alla parte più vulnerabile della popolazione, è una scelta stimolante anche per l’amministrazione comunale. È possibile cambiare il paradigma della povertà energetica attraverso l’assistenza e la realizzazione di progetti per rendere autonomi i cittadini in difficoltà. Siamo allineati con l’amministrazione regionale per sostenere altri interventi come questo, al fine di rilanciare il quartiere e la città” Francesco Giuzio, assessore alla Mobilità, Viabilità e Bucaletto di Potenza
“Il Banco dell’energia è profondamente soddisfatto di essere qui a Potenza, oggi, per presentare due iniziative a sostegno delle famiglie del territorio – ha raccontato Silvia Pedrotti, Responsabile del Banco dell’energia – Nasce una nuova comunità energetica, modello di collaborazione tra aziende, enti del terzo settore e cittadini per un impatto a lungo termine sulla comunità. Con DiAmo energia a Potenza contiamo, poi, di portare un supporto immediato a quelle famiglie in difficoltà nel pagare le utenze energetiche. Questi progetti rappresentano il cuore della missione del Banco dell’energia: non solo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, ma anche sensibilizzare sull’importanza di un consumo energetico consapevole e sostenibile”
“Siamo lieti di proseguire il nostro impegno al fianco del Banco dell’energia e di farlo per la prima volta in Basilicata – ha dichiarato Alessandra di Costanzo, Affari Istituzionali, Responsabile Associazioni e Stakeholders Edison –. I due progetti presentati oggi a Potenza sono esempi concreti del nostro impegno nella Sostenibilità a 360 gradi: dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Con la donazione di un impianto fotovoltaico per la Cers di Bucaletto promuoviamo l’utilizzo e la condivisione di energia rinnovabile in grado di generare un beneficio economico per i membri aderenti alla Comunità. Attraverso l’iniziativa DiAmo Energia a Potenza ci impegniamo a fornire un aiuto concreto a famiglie vulnerabili e, grazie alle figure dei TED, a diffondere una maggiore consapevolezza in materia di consumi energetici sostenibili”
“Con tanta gioia oggi siamo qui a presentare questo progetto che ci ha visti impegnati per quasi due anni ma che oggi finalmente vede la luce – Queste le parole di Don Salvatore Sabia, vice parroco della parrocchia di Santa Maria della Speranza e presidente della nuova CERS Bucaletto – Ritengo sia fondamentale rimarcare il valore sociale, educativo e in alcuni casi sostitutivo della Chiesa nelle periferie del mondo, che molto spesso si sostituisce alle istituzioni andando a scegliere e a migliorare per quanto è possibile quei luoghi sui quali nessuno più vuol scommettere o investire non solo denaro, ma nemmeno risorse umane. Ancora una volta quindi la Chiesa, insieme e grazie ai contributi di ognuno degli attori che hanno preso parte all’iniziativa: Banco dell’energia, Edison e Legambiente, si è dimostrata apripista e capofila nella ricerca del bene di tutti e di ciascuno, in una parola del bene comune”
“La nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale nella cittadella di Bucaletto rappresenta una sfida di grande rilevanza in un contesto particolarmente delicato che necessita assolutamente di operazioni di economia civile partecipata vista la persistenza di condizioni di povertà economica e marginalità. Uno strumento come la CERS può generare dinamiche positive ed innescare un concreto e positivo cambiamento che unisce in modo trasversale istituzioni e comunità locale. Ai benefici attesi dal punto di vista ambientale si aggiungono, quindi, le ricadute di natura socio-economica in relazione alla possibilità da un lato di ridurre il costo della bolletta energetica e mitigare i fenomeni di povertà energetica, dall’altro di creare un’alleanza dal basso tra cittadini, attività commerciali, associazioni in un contesto caratterizzato da progressivo impoverimento del capitale sociale, costruendo un modello di democrazia energetica che affida il ruolo centrale ai cittadini e alla comunità” Antonio Lanorte, Presidente Legambiente Basilicata.
Fondazione Banco dell’energia è un ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica. Dal 2016 Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 13 milioni di euro a sostegno di circa 13.000 beneficiari, operando attraverso interventi in sostegno di persone in difficoltà e iniziative formative e di sensibilizzazione per aumentare la cultura e la consapevolezza sui consumi e l’efficientamento energetico. Tra queste, il Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, a cui hanno aderito oltre 80 stakeholder tra aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni e istituti di ricerca, network che garantisce la realizzazione di numerosi progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Fanno parte del Board della Fondazione Banco dell’energia, oltre ai Soci Fondatori A2A e le sue Fondazioni AEM, ASM e LGH, anche Edison, Eni Plenitude ed Iren.
Edison è società leader dell’energia, con oltre 140 anni di storia e primati che ne fanno il più antico operatore del settore in Europa. L’azienda, che avviò l’attività a Milano nel dicembre 1883, ha inaugurato l’inizio di una nuova era attraverso il processo di elettrificazione del Paese, contribuendo in modo tangibile al progresso sociale, culturale, economico ed industriale italiano. Oggi Edison impiega oltre 5.500 persone, operando in Italia ed Europa nella produzione rinnovabile e low carbon, nell’approvvigionamento e vendita di gas naturale, nella mobilità sostenibile, e attraverso Edison Energia ed Edison Next nei servizi energetici, ambientali e a valore aggiunto per clienti, aziende, territori e Pubblica Amministrazione. Il Gruppo è impegnato in prima linea nella sfida della transizione energetica, in coerenza con i Sustainable Development Goals dell’Onu e le politiche europee di decarbonizzazione. Edison ha un parco di produzione di energia elettrica altamente flessibile ed efficiente, composto da 200 centrali tra impianti idroelettrici, eolici, solari e termoelettrici a ciclo combinato a gas ad alta efficienza per una potenza complessiva di circa 7 GW; e soddisfa l’approvvigionamento di GNL e gas naturale al Paese, grazie a un portafoglio ampio e altamente diversificato pari a 12,6 miliardi di metri cubi all’anno. Nel 2021 Edison ha istituito la Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, la fondazione d’impresa con cui la società consolida il proprio impegno sociale contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell’Agenda 2030.