Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Grande successo per l’Accademia delle Arti Marziali e Sport da Combattimento di Potenza, Domenica 28 Gennaio 202 a Melfi (PZ).
Durante la seconda fase del Campionato Regionale Federkombat Basilicata e Puglia, campionato di qualificazione per i Campionati Italiani Assoluti organizzata dal Presidente Regionale Federkombat Basilicata il M. Biagio Tralli in collaborazione con Il Maestro Massimiliano Monaco e dei fratelli Musto, la società Potentina, accompagnata dal presidente M.Bartolo Telesca ed i Maestri Serena Lamastra, Alfredo Falconieri, Nicola Palermo coadiuvati dal loro assistente tecnico Domenico Colucci, centrano 6 medaglie d’oro, 4 delle quali, nella categoria superiore -fino a cintura Nera- valevoli per la qualificazione al Criterium, dove gli atleti lucani cercheranno di staccare il pass valevole per le Finali del Campionato Italiano Assoluto.
Grandissima l’affluenza al Palasport melfitese con 262 atleti iscritti nelle varie categorie di peso e specialità.
Gli Atleti del TEAM capitano dal Maestro MONACO sono stati:
Fabrizio Simone -63 kg Oro
Monaco Viola -60kg doppio Oro nella categoria Light Contact e Kicklight
Lovallo Luca -57kg Oro
Simone Luigi -80kg 0ro
Pace Samantha -65kg Oro
Famulare Mia KL F OCad -45 0 – Gia – argento
Lepore Mattia KL M YCad -30 0 – Gia – argento
Parisi Angelo 90+kg arresta la sua corsa per infortunio durante le semifinali mentre conduce in vantaggio il match a 20 secondi dal gong, per 2 a 1. Bronzo.
Postiglione Marina KL F Sr -50 0 – Ara – argento
Rinaldi Vittorio KL M Sr -70 0 – Gia – bronzo
Soddisfatto il Maestro Massimiliano Monaco che festeggia così il premio della Palma di bronzo al Merito Tecnico assegnatogli dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, proprio in questo settimana a firma del presidente Giovanni Malagò.