Nell’istituto agrario G. Briganti di Matera il progetto “Ospitiamo e incontriamo un madrelingua in classe”: gli studenti delle prime a contatto con la native speaker Mrs. Gatti

Terminato il breve progetto “Ospitiamo e incontriamo un madrelingua in classe” destinato alle classi prime dell’istituto agrario G. Briganti di Matera ideato e realizzato in brevissimo tempo, grazie alla fattiva collaborazione della dirigente, prof. ssa Carmelina Gallipoli e dei docenti, su proposta della docente di lingua inglese Anna Sanseverino,  che non si è lasciata sfuggire l’occasione di poter coinvolgere e ospitare una sua amica californiana in vacanza per un breve periodo in Italia.

Gli alunni delle due classi hanno potuto fare esperienza delle opportunità che può riservare un nuovo incontro, dal valore dell’accoglienza ai preziosi benefici della condivisione e della conoscenza.

L’ospite madrelingua Mrs. Gatti ha affiancata la docente curricolare secondo il suo orario di servizio per una settimana offrendo il suo speciale punto di vista e la sua competenza linguistica.

Le attività sono state quasi esclusivamente orali basate su interazioni con contenuti opportunamente scelti dalla docente appropriati alle esigenze linguistiche degli alunni,  in linea con gli obiettivi della programmazione di classe, poi concordati con l’esperto esterno. Dopo la sorpresa iniziale e la curiosità, gli alunni coinvolti, si sono subito mostrati entusiasti, collaborativi e pro attivi contribuendo con significativi feedback per ogni proposta.

Per la docente di inglese, grande soddisfazione nel proporre un’esperienza di lingua autentica, capace di risvegliare interesse e motivazione verso l’inglese come strumento di comunicazione reale, e non solo come disciplina di studio.

Mrs. Gatti ha espresso profonda gratitudine per l’accoglienza ricevuta, sottolineando come l’Istituto Briganti sia un ambiente familiare, professionale e dinamico, attento alle opportunità formative dei propri studenti.

Un progetto breve ma ricco di significato, che conferma quanto sia importante offrire ai ragazzi l’esperienza viva della lingua e della cultura attraverso il contatto diretto con un native speaker.