domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Riceviamo e
pubblichiamo da   Eustachio Nicoletti , Segretario
Generale Cgil Matera e Giovanni Lo Ponte, Segretario Generale Filt Cgil Matera:

Per i
lavoratori della ditta autolinee NOLE’ che
svolge il Trasporto Pubblico Locale in
provincia di Matera, i servizi urbani di Salandra, Ferrandina e Nova Siri, i Servizi
Sostitutivi su gomma per Busitalia e Trenitalia, il COSPICUO FINANZIAMENTO messo
a disposizione dal  
Governo per il Trasporto Pubblico Locale
in Basilicata non ha modificato la loro atavica condizione di precarietà determinata
dalle mancate e/o ritardi retributivi.  

 Infatti, l’impresa Nolè, nonostante sia
stato già ripetutamente vertenziato fino ad arrivare allo sciopero tenutosi il
14 dicembre 2017 e la Commissione Bilancio per la Finanziaria dello Stato abbia
approvato l’emendamento che consente alla Regione Basilicata di utilizzare
delle anticipazioni sulle risorse FSC 2014-2020 per un totale di 80 milioni di
euro, continua imperterrito e irresponsabilmente ad assumere un comportamento
scorretto nei confronti dei lavoratori.

 Paradossalmente nemmeno le
comunicazioni pubbliche dell’ex Assessore regionale alle infrastrutture e
mobilità Nicola Benedetto –  Le aziende concessionarie del trasporto
pubblico locale potranno finalmente far fronte alla pesante situazione
debitoria che si è prodotta nel corso degli anni e assolvere puntualmente al
pagamento dei salari dei propri dipendenti
” –  sono servite ad indurre la ditta Autolinee
NOLE’ ad ottemperare il pagamento delle spettanze ai dipendenti.

           La FILT Cgil della provincia di
Matera ritenendo che “IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO” – il giorno 10
gennaio 2018, per l’ennesima volta,  ha
attivato la procedura di raffreddamento ( procedure propedeutiche per
affrontare un nuovo sciopero, così come la legge impone) per i seguenti motivi:

 

·       
mancato pagamento della mensilità di novembre, dicembre e
13^ mensilità 2017;

·       
mancato versamento delle quote trattenute dalle buste paga al
fondo di previdenza complementare di categoria (Priamo);

·       
mancata canalizzazione delle quote sindacali regolarmente
trattenute ai lavoratori iscritti.

 

        Riteniamo che l’INADEGUATO e l’INGIUSTIFICATO
comportamento  della ditta di autolinee
di NOLE’ che continua a  vessare i
lavoratori attraverso la “gogna salariale” non è più tollerabile perché
IRRISPETTOSO dei requisiti economici e morali previsti dalla legge.

        Per queste ragioni la Cgil e la Filt
Cgil di Matera chiedono:

 

1.     alla Regione Basilicata e alla
Provincia di Matera un intervento diretto sulla ditta Autolinee NOLE’ affinchè
ottemperi gli obblighi costituzionali, giuridici e contrattuali nei confronti
dei lavoratori;

2.     agli organi preposti di
verificare se:

·       
La Sita Sud, capofila Co.Tr.A.B. che da in sub-affidamento
i propri servizi alla ditta Nolè, paga regolarmente i corrispettivi per tali
servizi;

·       
lavoratori  della
stessa Sita Sud  vengono regolarmente
retribuiti;

·       
I Comuni di Salandra, Ferrandina e Nova Siri, interessati
dai servizi urbani svolti dalla Ditta Nolè,   pagano regolarmente i corrispettivi dovuti;

·       
Busitalia e Trenitalia pagano regolarmente i servizi svolti
dalla ditta Nolè.

·       
la convocazione
di un INCONTRO URGENTE aperto alle Provincie, ai Comuni, alle Imprese
Co.Tr.A.B. e alle OO.SS. che ponga definitivamente rimedio a questa “gogna
salariale” a cui sono sottoposti i lavoratori della ditta Autolinee NOLE’.
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