Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
“L’avvio del progetto sperimentale per la rete 5G a Matera rappresenta un notevole bacino di opportunità per le nostre imprese. Non solo nella fase di realizzazione delle infrastrutture fisiche, ma anche per gli sviluppi successivi all’implementazione della rete di nuova generazione. Avremo, infatti, il vantaggio competitivo di vedere prima e meglio degli altri come la nuova tecnologia può impattare sull’esistente e immaginare, quindi, nuove soluzioni e servizi. Saremo la punta avanzata di un Paese che su questo terreno, in Europa, ha saputo fare meglio degli altri”.
Queste le parole del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, che oggi pomeriggio è intervenuto all’interno del workshop “Progetto Bari Matera 5G”, voluto dall’amministrazione comunale di Matera, in collaborazione con l’Università di Basilicata, l’Università Federico II di Napoli e con l’Università di Bari, che ha visto la partecipazione del sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli.
Com’è noto, Matera è stata scelta insieme ad altre quattro città italiane – Milano, Prato, L’Aquila e Bari – come centro di ricerca, sperimentazione, e di applicazione della nuova generazione di telefonia e alta tecnologia di reti mobili 5G.
Il leader degli industriali lucani ha poi sottolineato il ruolo che Confindustria Basilicata sta giocando sui temi dell’innovazione e trasformazione tecnologica, ricordando la recente costituzione del Digital Innovation Hub Basilicata.
“La necessità di competere sui mercati mondiali rende indispensabile la capacità di sapersi innovare. Ecco perché è prioritario attuare appieno il Piano Industria 4.0. L’implementazione della rete 5G – ha concluso Lorusso che ha definito positiva la sinergia Bari Matera – è destinata ad avere un grande impatto su tutti i settori produttivi e rappresenta un altro fondamentale tassello di quel nuovo puzzle che si andrà componendo in uno scenario assolutamente inedito ma sicuramente mutato rispetto a quello che conosciamo oggi. Un cambiamento che non vogliamo subire, ma di cui vogliamo essere protagonisti”.
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