sabato, 23 Novembre 2024

Si svolgerà a Matera, in vari luoghi, dal 23 al 25 Febbraio, il primo forum internazionale dei giovani italiani interamente dedicato ai grandi temi dell’UNESCO. Presentata dal Comitato UNESCO giovani, Associazione nata nel 2015 con l’obiettivo di supportare le attività della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO in vari ambiti promuovendone progetti che prevedano la partecipazione attiva di giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale, l’iniziativa rientra fra quelle promosse dal MIBACT all’interno del programma ufficiale dell’Anno Europeo del Patrimonio che si svolgerà lungo l’arco del 2018, e cade nel XXV anniversario dell’iscrizione del sito “I Sassi e il parco delle chiese rupestri” nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità.

A suggellare la collaborazione tra l’Associazione e la Capitale europea della Cultura 2019 sarà la firma del Protocollo di intesa tra le due istituzioni. L’evento si svolgerà venerdì mattina alle 11.30 presso Casa Cava, alla presenza dell’Assessore ai Sassi e al Patrimonio UNESCO di Matera Paola D’Antonio, e dei vertici nazionali e locali dell’Associazione: il Presidente Paolo Petrocelli, il segretario generale Antonio Libonati, la Vicepresidente Giulia Serinelli e la Rappresentante del Comitato regionale Basilicata Fiorella Fiore. Penso che il protocollo possa essere uno strumento importante per la valorizzazione e tutela dei Sassi Patrimonio Unesco, in cui i protagonisti sono i nostri giovani con il loro entusiasmo e le loro professionalità, coinvolgendo azioni e potenzialità da tutto il mondo – afferma l’Assessore D’Antonio.

La firma del Protocollo darà simbolicamente avvio al Forum, che per tre giorni porterà nella città dei Sassi tanti giovani da tutte le regioni d’Italia pronti a scambiarsi idee, stimolando la discussione e immergendosi nelle diverse tematiche UNESCO con l’obiettivo di puntare sulla valorizzazione, lo sviluppo e la trasmissione del patrimonio culturale italiano.

Tra i relatori provenienti dal mondo delle Istituzioni, della Cultura, del terzo settore, si segnalano gli interventi di Franco Bernabè, Presidente della Commissione Italiana per l’Unesco, Basma El Husseiny, direttore delle Risorse Culturali di Al-Mawred Al-Thaqafy(ente culturale no profit a supporto degli artisti arabi, Il Cairo) e esperto Unesco in Governance culturale e “Diversità delle espressioni culturali”; Ferdinand Richard, presidente del Fondo Roberto Cimetta (associazione in sostegno della mobilità culturale e artistica nella Regione euro-araba e nel Mediterraneo, Parigi) e primo coordinatore del gruppo di esperti del Fondo internazionale per la diversità culturale dell’UNESCO; Marco Bani, Capo della segreteria tecnica per l’Agenzia per l’Italia Digitale e dottore di Ricerca in Politics, Human Rights and Sustainability presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Alex Giordano, Docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II° di Napoli, pioniere della cultura digitale e antropologo dell’innovazione, considerato tra i principali esperti di social innovation, sharing economy e di innovazione sociale e tecnologica applicata a food e agricoltura, fondatore di Ninjamarketing.it

Obiettivo del Forum è approfondire in particolare i temi dell’educazione, dell’innovazione, della divulgazione e dello sviluppo sostenibile, cogliendone le opportunità e momenti di crescita e promozione futuri. Tra le attività aperte al pubblico, previa registrazione, vi saranno infatti una serie di workshop formativi a numero chiuso condotti da esperti del settore sui temi portanti, in cui saranno sviluppati i documenti programmatici dell’anno in corso. Ad essi i volontari non solo parteciperanno di diritto, ma avranno l’occasione di conoscere e toccare con mano la realtà di UNESCO giovani, entrando a fare parte in prima persona di un gruppo attivo e stimolante di 300 soci, studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager e imprenditori che hanno a cuore i grandi temi dell’UNESCO e la loro applicazione e diffusione tra i giovani e sul territorio.

Paolo Verri Fondazione Matera Basilicata 2019: E’ stato davvero bello per me partecipare lo scorso anno all’Assemblea Nazionale dei Giovani UNESCO a Napoli, durante la quale è stata lanciata l’idea di organizzare la prima edizione dell’Unesco Italian Youth Forum a Matera. Il Forum consentirà a tanti giovani di conoscere la città in maniera diretta e scoprire come poter collaborare ai tanti progetti della Capitale Europea della Cultura 2019. La tre giorni dal 23 al 25 febbraio consentirà di inserirsi fra le iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio sotto l’egida del Mibact, inserendo gli appuntamenti del Forum nel più ampio sistema delle iniziative promosse e coordinate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019

Il 2018 è un anno di svolta per la nostra associazione – afferma il presidente Paolo Petrocelli. A distanza di 24 mesi dalla costituzione del Comitato Giovani, dopo avere realizzato numerose iniziative e progetti in tutta Italia ed avere ottenuto il prestigioso riconoscimento da parte del Direttore Generale dell’UNESCO per essere una delle migliori buone pratiche giovanili a livello mondiale, ci accingiamo ad intraprendere una nuova importante fase di crescita e sviluppo: ci siamo dotati di un nuovo statuto ed abbiamo elaborato un programma di lavoro pluriennale ancora più ambizioso e rivoluzionario. Dopo aver operato come Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana, siamo ora pronti a proseguire il nostro cammino con maggiore autonomia, ponendoci nuovi obiettivi e traguardi.
Il Comitato Giovani – continua Petrocelli – evolve diventando così l’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, la più grande organizzazione giovanile italiana per l’UNESCO, ufficialmente riconosciuta dal Segretariato Generale di Parigi. L’appuntamento di Matera è il primo forum internazionale promosso da UNESCO Giovani. Vogliamo confrontarci con sempre più giovani italiani, europei, giovani provenienti da tutti i continenti. Per farlo, abbiamo organizzato un evento di straordinaria portata, che riunirà centinaia di giovani per parlare di patrimonio, diritti, futuro. Perché anche dall’Italia possiamo dare un contributo alla promozione di valori e ideali universali. Siamo pronti a parlare con il Mondo.

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