venerdì, 22 Novembre 2024

Le “Eccellenze gastronomiche lucane” protagoniste a Tirana

Le “Eccellenze gastronomiche lucane”, con la degustazione, l’esposizione, la promozione di prodotti della regione Basilicata hanno caratterizzato la parte centrale della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si è tenuta a Tirana, in Albania. L’evento - dal...

Riceviamo e pubblichiamo da  Eustachio Nicoletti (Cgil), Giuseppe Amatulli (Cisl) e Franco Coppola (Uil):
           Le organizzazioni sindacali – CGIL, CILS e  UIL della provincia di Matera -, in data 4 dicembre 2017, proclamavano lo stato di agitazione di tutto il personale delle Cooperative sociali Jan Patocka e La Nuova Civiltà di Matera e contestualmente  richiedevano  al Sindaco di Matera, la convocazione di un TAVOLO URGENTE per discutere delle problematiche generali relative alla gestione degli asili nido e le modalità di proseguimento delle attività che contemperi la qualità e l’uniformità del servizio e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle professionalità ivi impiegate.

           Lo stato di agitazione è motivato dal fatto che l’Amministrazione Comunale non ha dato seguito a quanto stabilito negli incontri  avuti  in Prefettura in data 3 maggio e 12 luglio 2017 che avrebbe dovuto affrontare i problemi relativi alla gestione degli asili nido nel comune di Matera.

      In particolare:

Sottoscrizione del verbale relativo alla definizione  della clausola sociale di salvaguardia occupazionale del personale attualmente in servizio nelle Cooperative Jan Patocka e Nuova Civiltà;

Applicazione degli impegni presi dall’Amministrazione comunale per il mantenimento dell’equilibrio economico – finanziario per il proseguimento delle attività che contemperi la qualità e l’uniformità del servizio.

       Alla data odierna, le OO.SS., non avendo ricevuto alcun riscontro da parte del Sindaco del Comune di  circa la convocazione di un TAVOLO URGENTE per avviare le procedure di raffreddamento, CHIEDONO a Sua Eccellenza Prefetto di Matera di convocare le parti e quanti in indirizzo, per esperire il tentativo di conciliazione (2 fase – delibera 2/13 del 31/01/2002 art. 2, lettera D) della Commissione di Garanzia.

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