Si è svolta a Matera, nella mattinata di giovedì 21 novembre, presso il Giardino Semeria, la celebrazione della Giornata Nazionale degli Alberi, occasione in cui è stata inaugurata la quarta edizione del progetto "Fare Scuola nel Quartiere". L’iniziativa ha visto la...
Riceviamo e pubblichiamo da Eustachio Nicoletti (Cgil), Giuseppe Amatulli (Cisl) e Franco Coppola (Uil):
Le organizzazioni sindacali – CGIL, CILS e UIL della provincia di Matera -, in data 4 dicembre 2017, proclamavano lo stato di agitazione di tutto il personale delle Cooperative sociali Jan Patocka e La Nuova Civiltà di Matera e contestualmente richiedevano al Sindaco di Matera, la convocazione di un TAVOLO URGENTE per discutere delle problematiche generali relative alla gestione degli asili nido e le modalità di proseguimento delle attività che contemperi la qualità e l’uniformità del servizio e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle professionalità ivi impiegate.
Lo stato di agitazione è motivato dal fatto che l’Amministrazione Comunale non ha dato seguito a quanto stabilito negli incontri avuti in Prefettura in data 3 maggio e 12 luglio 2017 che avrebbe dovuto affrontare i problemi relativi alla gestione degli asili nido nel comune di Matera.
In particolare:
Sottoscrizione del verbale relativo alla definizione della clausola sociale di salvaguardia occupazionale del personale attualmente in servizio nelle Cooperative Jan Patocka e Nuova Civiltà;
Applicazione degli impegni presi dall’Amministrazione comunale per il mantenimento dell’equilibrio economico – finanziario per il proseguimento delle attività che contemperi la qualità e l’uniformità del servizio.
Alla data odierna, le OO.SS., non avendo ricevuto alcun riscontro da parte del Sindaco del Comune di circa la convocazione di un TAVOLO URGENTE per avviare le procedure di raffreddamento, CHIEDONO a Sua Eccellenza Prefetto di Matera di convocare le parti e quanti in indirizzo, per esperire il tentativo di conciliazione (2 fase – delibera 2/13 del 31/01/2002 art. 2, lettera D) della Commissione di Garanzia.