giovedì, 21 Novembre 2024

Le “Eccellenze gastronomiche lucane” protagoniste a Tirana

Le “Eccellenze gastronomiche lucane”, con la degustazione, l’esposizione, la promozione di prodotti della regione Basilicata hanno caratterizzato la parte centrale della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si è tenuta a Tirana, in Albania. L’evento - dal...

Continua il boom
per le città d’arte italiane. Matera e Napoli guidano la corsa al rialzo, con
la città dei Sassi che dal 2010 al 2017 ha visto le presenze salire del 176% e
il capoluogo della Campania crescere del 91%. Emerge dai dati presentati da
Centro Studi Turistici di Firenze e Confesercenti in occasione del lancio della
22/a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte. In sette anni, le presenze nelle
città d’arte sono passate da 93,9 a 115,3 milioni, con un incremento del 22,8%.

“I dati positivi emersi
dalla indagine Confesercenti che vedono Matera al primo posto fra le città
d’arte italiane a maggiore crescita turistica dal 2010 al 2017 non ci
sorprendono perché già da diversi anni stiamo monitorando e registrando
l’aumento delle presenze con effetti positivi sull’economia del territorio”. E’
il commento di Salvatore Adduce, presidente della Fondazione
Matera-Basilicata2019.

“Già dal 2010, infatti –
afferma Adduce – grazie anche al lavoro della candidatura per Matera Capitale
europea della cultura con il quale la città  si è posizionata su livelli
di comunicazione e promozione molto competitivi, è stata registrata una
costante crescita del turismo. Poi, con la proclamazione del 17 ottobre 2014 la
visibilità di Matera è ulteriormente aumentata non fermandosi al panorama
italiano. Non è infatti un caso che in questi sette anni la domanda dall’estero
sia cresciuta addirittura del 216% (duecentosedici per cento!). Se, quindi, da
una parte il dato non ci sorprende, dall’altro ci esalta e ci assegna una
ulteriore responsabilità per far fronte ad una pressione turistica massiccia.
Ecco perché con il ruolo protagonista del comune, la Fondazione è 
impegnata, così come previsto dal dossier di candidatura, a promuovere l’arrivo
di cittadini temporanei che possano vivere questi luoghi non solo attraverso la
loro ammirazione, ma soprattutto come straordinaria occasione di crescita
culturale. Ed è in questa direzione che ci stiamo muovendo”.

    In
Italia rescono anche musei e monumenti, che archiviano un anno da record: per
la prima volta superati i 50 milioni di visitatori. Un incremento che conferma
un periodo di lunga crescita, con quasi 13 milioni di visitatori in più sul
2010. Roma si conferma regina dei monumenti, con 21 milioni di visitatori, +66%
sul 2010. Il 2017 è stato anche l’anno dei piccoli borghi, che hanno registrato
22 milioni di arrivi e 95 milioni di presenze, per una spesa turistica stimata
in 8,2 miliardi (il 54,8% della quale dovuta a turisti stranieri).

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