lunedì, 10 Novembre 2025

La Polizia di Stato presenta il Calendario 2026

Un complesso monumentale di straordinaria bellezza quello scelto dalla Polizia di Stato per presentare il nuovo calendario 2026: le terme di Diocleziano a Roma.  Uniche al mondo per grandezza e conservazione hanno ospitato questo pomeriggio l’importante ed ormai...

Truffa via Sms utilizzando la dicitura Cup

La Regione Basilicata e il Centro Unico di Prenotazione (Cup) Regionale lanciano un nuovo e urgente appello alla cittadinanza in merito a una recrudescenza della truffa via Sms che sfrutta il nome del Cup per invitare gli utenti a richiamare numeri a pagamento per...

I Carabinieri della Stazione di Irsina hanno arrestato due persone, nella flagranza del reato di truffa aggravata. Ai militari era giunta la notizia della presenza di persone sconosciute, che si aggiravano con circospezione per il centro abitato e si sono messi alla loro ricerca per identificarli e comprendere le ragioni della loro presenza in quei luoghi. Proprio nel corso di questa attività hanno notato due uomini allontanarsi in fretta da un’abitazione, decidendo di intervenire. Durante il controllo hanno scoperto che avevano appena portato a termine una truffa, ai danni di un anziano signore di ottantuno anni. Nelle loro tasche, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto preziosi per un valore di circa 1.500 euro, 200 euro in contanti e un orologio, sottratti con l’inganno, come accertato nel corso della rapida indagine. La vittima era stata informata, per telefono, da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, di un grave incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia e quindi, per risolvere la situazione, era necessaria l’assistenza di un avvocato che si sarebbe presentato presso la sua abitazione, come poi è accaduto, al quale l’anziano ha consegnato il danaro e i preziosi, gli stessi oggetti che i due sospettati nascondevano nelle loro tasche.

Gli arrestati, di origine campana, su indicazione della Autorità Giudiziaria sono stati condotti in carcere e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Matera.

Va sottolineato che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

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