mercoledì, 2 Aprile 2025

La Regione Basilicata investe sulla “Medicina di genere”

L’Auditorium dell’Aor San Carlo di Potenza ha ospitato oggi un convegno dal titolo “Impatto del sesso e del genere nello stato di salute e di malattia”, organizzato nell’ambito del progetto LuCAS (Lucani Ambiente e Salute). L’evento ha visto la partecipazione di...

Sanità territoriale: Friolo su interventi strutturali e programmazione

Proseguono secondo il cronoprogramma stabilito gli interventi messi in campo dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera per potenziare la sanità territoriale grazie ai finanziamenti del PNRR. In particolare sono tutti operativi i cantieri per le 6 case di comunità in...

Andrà in onda domenica 10 giugno alle 11.00 su Rete 4 la prima puntata del programma “In viaggio con mia figlia”,  la nuova avventura televisiva di Syusy Blady, la celebre protagonista del programma “Turisti per caso”, accompagnata dalla figlia Zoe Roversi Giusti e da un’altra Zoe, in questo caso la piccola “elettrica” di Renault.
Un viaggio di una madre con sua figlia attraverso le principali regioni italiane alla scoperta dei luoghi più suggestivi della penisola, il tutto rigorosamente ad emissioni zero. Per la Basilicata sarà svelato il nuovo volto ecosostenibile di Matera – le riprese sono state effettuate la seconda settimana di  maggio.
Le sei puntate – da 25 minuti – sono dedicate ciascuna ad una diversa regione italiana, con un’attenzione particolare agli aspetti culturali e antropologici, il settore di specializzazione della giovane Zoe. La Campania ha accolto le due donne nei luoghi delle divinità femminili tra Capua, Caserta e Pagani, attraversando le vie più social di Napoli. In Toscana, tra Montecatini e Siena, Syusy e Zoe hanno scoperto le figure femminili che risalgono ai tempi degli etruschi e dei Medici. 
Ma il viaggio è proseguito anche attraverso il Lazio, nei luoghi di San Francesco e San Benedetto, in Sicilia, tra siti archeologici di Palermo, Sciacca, Agrigento, Favara e Noto, e infine in Trentino Alto Adige, una delle regioni più virtuose dal punto di vista energetico ed ambientale.
Madre e figlia hanno viaggiato attraverso il Bel Paese toccando con mano i vantaggi di guidare un’auto elettrica: dal silenzio che permette di sentire i suoni della natura circostante alla sicurezza, dall’affidabilità all’autonomia. Quest’ultimo punto, in particolare, rappresenta da sempre uno dei principali stereotipi negativi sulle auto elettriche, ma Syusy e Zoe – convinte promotrici di «un futuro sociale ed ecologico» – hanno affrontato il viaggio senza problemi, grazie ai 300 chilometri di autonomia reale della Renault Zoe.
Rossella Montemurro
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