domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Il segreto della dama di fiori è l’ultimo romanzo della multi-premiata scrittrice e sceneggiatrice Maria Giuseppina Pagnotta, ispirato a una storia vera.

Ambientato a Turi, in Puglia, il lavoro è incardinato in un lungo periodo storico che attraversa più di un secolo, fino a giungere ai nostri giorni.

Il ritrovamento di un vecchio diario segreto scritto da Anna, vissuta agli albori del Novecento e misteriosamente morta suicida, porterà Stefano, giovane antiquario di libri e ricercatore turese, a tuffarsi in una storia del passato, che in qualche modo si intreccerà alla sua vita.

Il romanzo, permeato dal profumo dei ciliegi in fiore che a tratti pare quasi percepirsi fra le pagine spennellate a tinte forti di un duro sud Italia dove miseria, malattie e ingiustizie, vengono accettate dalla povera gente come volontà divina, si dipana la vicenda di un proprietario terriero vedovo e di sua figlia Anna, che si ribellerà alla società maschilista e patriarcale del tempo, mentre già fervono i primi moti femministi.

Uno spaccato di vita della gente del sud Italia all’alba del Novecento, che vede uno stridente panorama sociale con al vertice i maggiorenti della città che godono di pieni diritti e benefici, a spese del proletariato sfruttato e affamato dagli stessi.

In un’attenta e variegata descrizione dei tanti personaggi mutuati dalla realtà, che affollano il romanzo, ciascuno dei quali nel bene o nel male, si farà ricordare dal lettore, ci si addentrerà nel cuore del lavoro filtrato dal loro animo.

Anna diverrà il triste bottino di una partita a poker persa da suo padre, accanito giocatore e componente di una potente Loggia massonica, della quale la ragazza sarà costretta a far parte, sposandone il Gran Maestro, uomo potente e senza scrupoli.

Sfogliando documenti impolverati stipati in vecchi archivi e osservando foto ingiallite dal tempo, con Stefano ci si addentrerà alla scoperta di un mondo sommerso fra riti esoterici, morti sospette, depistaggi e riunioni segrete, di una cittadina dominata a quel tempo dai maggiorenti di una potente Loggia massonica, che gli consentirà di riportare alla luce una ingarbugliata quanto incredibile storia avvincente, fatta di trame e di orditi misteriosi.

Il vento fresco della Murgia che soffia impetuoso percuotendo i rami degli alberi e la pregnante natura pugliese, farà da sfondo alla vicenda quasi in modo vivifico, intessendosi a luoghi rimasti immutati nel tempo, fra dolci, rosoli, riti e antiche tradizioni locali.

L’intenso profumo dei ciliegi in fiore che sfogliando ogni pagina pare quasi avviluppare i sensi del lettore, stempererà l’acre polvere di un secolo di storia che si intesse a doppio filo con la grande migrazione verso l’America, i primi fermenti del femminismo di cui la protagonista scrive inconsapevolmente pagine di storia e la Prima guerra mondiale, fino ad approdare ai nostri giorni.

Il segreto della dama di fiori è un tuffo nel passato che lascia trapelare un’altra probabile verità sulla morte della protagonista, la cui presenza aleggerà misteriosa fino all’ultima riga, riprendendo respiro attraverso la appassionata e intrigante narrazione.

Il romanzo, dedicato ad Anna sepolta in un incredibile mausoleo massonico nel cimitero di Turi, vuole idealmente fungere da ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, divenendo una sorta di riscatto al proprio destino ingrato, quasi un viatico al suo spirito guerriero a poter trovare finalmente pace, per incamminarsi verso la sospirata Luce.

Il segreto della dama di fiori è l’ultimo romanzo della multi-premiata scrittrice e sceneggiatrice Maria Giuseppina Pagnotta, ispirato a una storia vera.

Ambientato a Turi, in Puglia, il lavoro è incardinato in un lungo periodo storico che attraversa più di un secolo, fino a giungere ai nostri giorni.

Il ritrovamento di un vecchio diario segreto scritto da Anna, vissuta agli albori del Novecento e misteriosamente morta suicida, porterà Stefano, giovane antiquario di libri e ricercatore turese, a tuffarsi in una storia del passato, che in qualche modo si intreccerà alla sua vita.

Il romanzo, permeato dal profumo dei ciliegi in fiore che a tratti pare quasi percepirsi fra le pagine spennellate a tinte forti di un duro sud Italia dove miseria, malattie e ingiustizie, vengono accettate dalla povera gente come volontà divina, si dipana la vicenda di un proprietario terriero vedovo e di sua figlia Anna, che si ribellerà alla società maschilista e patriarcale del tempo, mentre già fervono i primi moti femministi.

Uno spaccato di vita della gente del sud Italia all’alba del Novecento, che vede uno stridente panorama sociale con al vertice i maggiorenti della città che godono di pieni diritti e benefici, a spese del proletariato sfruttato e affamato dagli stessi.

In un’attenta e variegata descrizione dei tanti personaggi mutuati dalla realtà, che affollano il romanzo, ciascuno dei quali nel bene o nel male, si farà ricordare dal lettore, ci si addentrerà nel cuore del lavoro filtrato dal loro animo.

Anna diverrà il triste bottino di una partita a poker persa da suo padre, accanito giocatore e componente di una potente Loggia massonica, della quale la ragazza sarà costretta a far parte, sposandone il Gran Maestro, uomo potente e senza scrupoli.

Sfogliando documenti impolverati stipati in vecchi archivi e osservando foto ingiallite dal tempo, con Stefano ci si addentrerà alla scoperta di un mondo sommerso fra riti esoterici, morti sospette, depistaggi e riunioni segrete, di una cittadina dominata a quel tempo dai maggiorenti di una potente Loggia massonica, che gli consentirà di riportare alla luce una ingarbugliata quanto incredibile storia avvincente, fatta di trame e di orditi misteriosi.

Il vento fresco della Murgia che soffia impetuoso percuotendo i rami degli alberi e la pregnante natura pugliese, farà da sfondo alla vicenda quasi in modo vivifico, intessendosi a luoghi rimasti immutati nel tempo, fra dolci, rosoli, riti e antiche tradizioni locali.

L’intenso profumo dei ciliegi in fiore che sfogliando ogni pagina pare quasi avviluppare i sensi del lettore, stempererà l’acre polvere di un secolo di storia che si intesse a doppio filo con la grande migrazione verso l’America, i primi fermenti del femminismo di cui la protagonista scrive inconsapevolmente pagine di storia e la Prima guerra mondiale, fino ad approdare ai nostri giorni.

Il segreto della dama di fiori è un tuffo nel passato che lascia trapelare un’altra probabile verità sulla morte della protagonista, la cui presenza aleggerà misteriosa fino all’ultima riga, riprendendo respiro attraverso la appassionata e intrigante narrazione.

Il romanzo, dedicato ad Anna sepolta in un incredibile mausoleo massonico nel cimitero di Turi, vuole idealmente fungere da ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, divenendo una sorta di riscatto al proprio destino ingrato, quasi un viatico al suo spirito guerriero a poter trovare finalmente pace, per incamminarsi verso la sospirata Luce.

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