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“Il segreto della dama di fiori”, è ispirato a una storia vera il nuovo romanzo della pluripremiata scrittrice e sceneggiatrice Maria Giuseppina Pagnotta

Il segreto della dama di fiori è l’ultimo romanzo della multi-premiata scrittrice e sceneggiatrice Maria Giuseppina Pagnotta, ispirato a una storia vera.

Ambientato a Turi, in Puglia, il lavoro è incardinato in un lungo periodo storico che attraversa più di un secolo, fino a giungere ai nostri giorni.

Il ritrovamento di un vecchio diario segreto scritto da Anna, vissuta agli albori del Novecento e misteriosamente morta suicida, porterà Stefano, giovane antiquario di libri e ricercatore turese, a tuffarsi in una storia del passato, che in qualche modo si intreccerà alla sua vita.

Il romanzo, permeato dal profumo dei ciliegi in fiore che a tratti pare quasi percepirsi fra le pagine spennellate a tinte forti di un duro sud Italia dove miseria, malattie e ingiustizie, vengono accettate dalla povera gente come volontà divina, si dipana la vicenda di un proprietario terriero vedovo e di sua figlia Anna, che si ribellerà alla società maschilista e patriarcale del tempo, mentre già fervono i primi moti femministi.

Uno spaccato di vita della gente del sud Italia all’alba del Novecento, che vede uno stridente panorama sociale con al vertice i maggiorenti della città che godono di pieni diritti e benefici, a spese del proletariato sfruttato e affamato dagli stessi.

In un’attenta e variegata descrizione dei tanti personaggi mutuati dalla realtà, che affollano il romanzo, ciascuno dei quali nel bene o nel male, si farà ricordare dal lettore, ci si addentrerà nel cuore del lavoro filtrato dal loro animo.

Anna diverrà il triste bottino di una partita a poker persa da suo padre, accanito giocatore e componente di una potente Loggia massonica, della quale la ragazza sarà costretta a far parte, sposandone il Gran Maestro, uomo potente e senza scrupoli.

Sfogliando documenti impolverati stipati in vecchi archivi e osservando foto ingiallite dal tempo, con Stefano ci si addentrerà alla scoperta di un mondo sommerso fra riti esoterici, morti sospette, depistaggi e riunioni segrete, di una cittadina dominata a quel tempo dai maggiorenti di una potente Loggia massonica, che gli consentirà di riportare alla luce una ingarbugliata quanto incredibile storia avvincente, fatta di trame e di orditi misteriosi.

Il vento fresco della Murgia che soffia impetuoso percuotendo i rami degli alberi e la pregnante natura pugliese, farà da sfondo alla vicenda quasi in modo vivifico, intessendosi a luoghi rimasti immutati nel tempo, fra dolci, rosoli, riti e antiche tradizioni locali.

L’intenso profumo dei ciliegi in fiore che sfogliando ogni pagina pare quasi avviluppare i sensi del lettore, stempererà l’acre polvere di un secolo di storia che si intesse a doppio filo con la grande migrazione verso l’America, i primi fermenti del femminismo di cui la protagonista scrive inconsapevolmente pagine di storia e la Prima guerra mondiale, fino ad approdare ai nostri giorni.

Il segreto della dama di fiori è un tuffo nel passato che lascia trapelare un’altra probabile verità sulla morte della protagonista, la cui presenza aleggerà misteriosa fino all’ultima riga, riprendendo respiro attraverso la appassionata e intrigante narrazione.

Il romanzo, dedicato ad Anna sepolta in un incredibile mausoleo massonico nel cimitero di Turi, vuole idealmente fungere da ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, divenendo una sorta di riscatto al proprio destino ingrato, quasi un viatico al suo spirito guerriero a poter trovare finalmente pace, per incamminarsi verso la sospirata Luce.

Il segreto della dama di fiori è l’ultimo romanzo della multi-premiata scrittrice e sceneggiatrice Maria Giuseppina Pagnotta, ispirato a una storia vera.

Ambientato a Turi, in Puglia, il lavoro è incardinato in un lungo periodo storico che attraversa più di un secolo, fino a giungere ai nostri giorni.

Il ritrovamento di un vecchio diario segreto scritto da Anna, vissuta agli albori del Novecento e misteriosamente morta suicida, porterà Stefano, giovane antiquario di libri e ricercatore turese, a tuffarsi in una storia del passato, che in qualche modo si intreccerà alla sua vita.

Il romanzo, permeato dal profumo dei ciliegi in fiore che a tratti pare quasi percepirsi fra le pagine spennellate a tinte forti di un duro sud Italia dove miseria, malattie e ingiustizie, vengono accettate dalla povera gente come volontà divina, si dipana la vicenda di un proprietario terriero vedovo e di sua figlia Anna, che si ribellerà alla società maschilista e patriarcale del tempo, mentre già fervono i primi moti femministi.

Uno spaccato di vita della gente del sud Italia all’alba del Novecento, che vede uno stridente panorama sociale con al vertice i maggiorenti della città che godono di pieni diritti e benefici, a spese del proletariato sfruttato e affamato dagli stessi.

In un’attenta e variegata descrizione dei tanti personaggi mutuati dalla realtà, che affollano il romanzo, ciascuno dei quali nel bene o nel male, si farà ricordare dal lettore, ci si addentrerà nel cuore del lavoro filtrato dal loro animo.

Anna diverrà il triste bottino di una partita a poker persa da suo padre, accanito giocatore e componente di una potente Loggia massonica, della quale la ragazza sarà costretta a far parte, sposandone il Gran Maestro, uomo potente e senza scrupoli.

Sfogliando documenti impolverati stipati in vecchi archivi e osservando foto ingiallite dal tempo, con Stefano ci si addentrerà alla scoperta di un mondo sommerso fra riti esoterici, morti sospette, depistaggi e riunioni segrete, di una cittadina dominata a quel tempo dai maggiorenti di una potente Loggia massonica, che gli consentirà di riportare alla luce una ingarbugliata quanto incredibile storia avvincente, fatta di trame e di orditi misteriosi.

Il vento fresco della Murgia che soffia impetuoso percuotendo i rami degli alberi e la pregnante natura pugliese, farà da sfondo alla vicenda quasi in modo vivifico, intessendosi a luoghi rimasti immutati nel tempo, fra dolci, rosoli, riti e antiche tradizioni locali.

L’intenso profumo dei ciliegi in fiore che sfogliando ogni pagina pare quasi avviluppare i sensi del lettore, stempererà l’acre polvere di un secolo di storia che si intesse a doppio filo con la grande migrazione verso l’America, i primi fermenti del femminismo di cui la protagonista scrive inconsapevolmente pagine di storia e la Prima guerra mondiale, fino ad approdare ai nostri giorni.

Il segreto della dama di fiori è un tuffo nel passato che lascia trapelare un’altra probabile verità sulla morte della protagonista, la cui presenza aleggerà misteriosa fino all’ultima riga, riprendendo respiro attraverso la appassionata e intrigante narrazione.

Il romanzo, dedicato ad Anna sepolta in un incredibile mausoleo massonico nel cimitero di Turi, vuole idealmente fungere da ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, divenendo una sorta di riscatto al proprio destino ingrato, quasi un viatico al suo spirito guerriero a poter trovare finalmente pace, per incamminarsi verso la sospirata Luce.

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