martedì, 3 Dicembre 2024

2 Luglio, sono otto i bozzetti pervenuti (sei per la categoria amatori e due  per la categoria costruttori) per il bando di concorso per la costruzione del nuovo carro trionfale in onore di Maria SS. della Bruna

Sono otto i bozzetti pervenuti per il 𝖻𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝖼𝗈𝗋𝗌𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗌𝗍𝗋𝗎𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗇𝗎𝗈𝗏𝗈 𝖼𝖺𝗋𝗋𝗈 𝗍𝗋𝗂𝗈𝗇𝖿𝖺𝗅𝖾 𝗂𝗇 𝗈𝗇𝗈𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖬𝖺𝗋𝗂𝖺 𝖲𝖲. 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖡𝗋𝗎𝗇𝖺, opera che accompagnerà la santa protettrice di Matera durante la lunga e intensa giornata del 2 Luglio 2025. Nel dettaglio, sono sei...

Consegna lavori per lo studentato di Matera

Semaforo verde per il nuovo studentato di Matera. Giovedì 5 dicembre, alle 10 presso il Campus universitario in via Lanera, ci sarà una conferenza stampa per presentare il progetto e contestualmente saranno consegnati i lavori. Come sede, il Dipartimento...

La tradizione ebraica immagina che durante una grave siccità il popolo di una città chiese al Rabbino di proclamare un digiuno per impetrare la compassione divina nei confronti di quella dura sofferenza.

Il Rabbino replicò: “Figli miei, siate piuttosto compassionevoli gli uni verso gli altri e il Signore avrà compassione nei vostri confronti”.

A ragazzi a scuola raccontavo sempre un pensiero della sapienza Indù:

“Se hai due pezzi di pane,

danne uno ai poveri.

Vendi l’altro e compra

dei giacinti

per nutrire la tua anima”.

La Bibbia infatti ci ricorda che l’uomo non vive di solo pane.

L’uomo ha bisogno di luce, l’uomo ha bisogno di bellezza, l’uomo ha bisogno di spiritualità, l’uomo ha bisogno di interiorità.

Avete notato come la società oggi si accanisce sul corpo, sul consumo, sul benessere e ci rende eleganti eppur volgari, ci rende levigati eppur inconsistenti, ci rende pasciuti eppur vuoti.

Riflettete: abbiamo perso la capacità di fermarci e contemplare, di gustare la poesia, di gioire delle cose spirituali e di quelle semplici e nascoste.

Dobbiamo vivere nella consapevolezza che l’amore per il fratello a cui si offre il pane non deve essere mai disgiunto dall’amore per Dio a cui doniamo il pane del suo tempo, della nostra esistenza, della nostra preghiera.

Non deve mai sfuggirci che all’impegno sociale che ci occupa nella giornata deve sempre associarsi il tempo dell’ascolto e della contemplazione.

È bello essere sicuri che il pane ci fa vivere, il giacinto ci fa esistere da uomini; i sensi ci sostengono, la fede ci fa gioire e sperare.

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e la Pastorale Scolastica

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap