sabato, 15 Novembre 2025

La contessa Francesca Vacca Agusta, per anni protagonista del jet set italiano e internazionale, nel gennaio 2021 perde la vita precipitando dalla scogliera sulla quale si affacciava. Il corpo della donna viene ritrovato giorni dopo su una spiaggia nei pressi di Tolone, in Francia.  Questa vicenda ha tenuto banco per mesi tra i mass media, diventando “la” notizia di giornali e talk show in un turbinio di persone in qualche modo legate alla contessa – soprattutto per la cospicua eredità: l’ex Maurizio Raggio, il nuovo compagno Tirso Chazaro, la “dama di compagnia” Susanna Torretta, tutti a vario titolo protagonisti delle ricostruzioni giornalistiche.

Come e perché cadde dalla rupe la contessa? Chi c’era con lei quella sera? Qualcuno la spinse o si trattò di una fatalità?

Lo scrittore Valerio Aiolli in Portofino Blues (Voland, il libro è uno dei dodici finalisti del Premio Strega 2025) dà voce e spazio – insieme alle dichiarazioni rilasciate e agli articoli di giornale – a quanti hanno vissuto e sono stati coinvolti in questa vicenda: è sempre aleggiato il dubbio che non possa essersi trattato di un suicidio e, a distanza di quasi 20 anni, rimane una storia irrisolta.

Ad esempio, secondo Giorgio Devoto, ex sindaco di Portofino, “purtroppo, quando prende la depressione a una persona può succedere di tutto, perché non è più nelle sue facoltà. Anche se ama la vita come l’amava lei, le cose succedono. Le depressioni sono la rovina di tante persone. Se le persone più care in quei momenti lì vengono a mancare, vengono i ricordi, e tutto può succedere. Lei si è sentita ancora più sola ed è successo quello che è successo.”

Aiolli, con uno stile ricercato e coinvolgente, riscostruisce minuziosamente il caso e prova a far luce dando spazio ai vari personaggi sullo sfondo della celebre Piazzetta, nel corso dell’ultimo secolo frequentata dalla crema del capitalismo e dell’imperialismo mondiale: il barone von Mumm, il Kaiser Guglielmo II, Gianni Agnelli, i nazisti, Arnoldo Mondadori, Silvio e Piersilvio Berlusconi, Churchill, Pirelli, Tronchetti Provera. “Molti di loro hanno o hanno avuto sulle pendici del monte o in riva al mare ville apparentemente sobrie ma in realtà lussuose e oggi difese da filo spinato e telecamere ben nascoste. Per accedervi bisogna inerpicarsi per stradine ripide e possedere un lasciapassare sociale riservato a pochissimi”.

Portofino Blues si dipana dalla Liguria alla Lombardia, dalla Svizzera alla Tunisia, da Miami ad Acapulco come un puzzle, tra amori e disamori, droghe ed eredità milionarie, yacht da sogno e flussi di denaro da incubo.

L’autore è nato nel 1961 a Firenze, dove vive. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello (E/O, 1999), è stato tradotto anche in Germania e Ungheria. Sono seguiti Luce profuga (E/O, 2001), A rotta di collo (E/O, 2002), Fuori tempo (Rizzoli, 2004), Ali di sabbia (Alet, 2007), Il sonnambulo (Gaffi, 2014) e Il carteggio Bellosguardo (Italo Svevo Edizioni, 2017). Per Voland ha pubblicato Lo stesso vento nel 2016 e Nero ananas nel 2019, con il quale è stato selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega.

Rossella Montemurro

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