Lunedì 25 novembre p.v. alle 17.30 nella Sala Laura Battista della Biblioteca provinciale di Matera (ingresso da via Roma), il Soroptimist Club Matera con il patrocinio dell'Associazione Italiana Donne Medico, nell'ambito della Giornata Internazionale per...
A volte penso che la Vita sia come una torta di compleanno di un bimbo gioioso. Il suo sguardo incredulo a vederla con la panna, le candeline accese, tra le forti e sicure mani dei genitori, mentre un coro festante intona il classico “tanti auguri a teeee”, è magico; quello sguardo è linfa vitale, è energia pura… Poi spegni le candeline e inizi a dividere la torta con tutti quelli che ami e con tutti quelli che ti vogliono bene… E allora continuo a pensare: “Così è la Vita, fatta di tante fette: la famiglia, l’amore, il lavoro, gli amici…”
Il bello è che la grandezza delle fette cambia mano mano che cresci, cambia mano mano che cambi tu o che qualcuno o qualcosa sceglie per te, vittima inconsapevole di ciò che ti accade intorno…
Ti tolgono il lavoro e aumenta lo spazio per gli amici, ti tolgono l’amore è aumenta lo spazio per il lavoro…
E continuo a pensare che in fondo la vita è questo: adattarsi al mutare delle condizioni attorno a noi, delle circostanze fortuite che ti impongono mutamenti che sei costretto a subire.
Ma cosa accade quanto ti tolgono la famiglia, gli affetti e il lavoro? E penso alla corazza dei Cavalieri, penso all’essere ascetico dei monaci tibetani…
E penso al senso della vita…
E capisco che in fondo la vita è un’emozione e che la vera violenza è consentire che ti impediscano di provare emozioni.
Riprendo la corazza e riparto, magari non di slancio come vorrei, ma anche il più lungo dei viaggi inizia con il primo passo…
Allora è decisamente meglio non pensare, è decisamente meglio vivere!
Valete