Fotografo, ingegnere, chirurgo, medico umanitario, poliziotto: Ricardo (o Alexandre, Daniel o Richard) è tutte queste cose. Ed è, soprattutto, abilissimo "a cambiare maschera, a contraffare i sentimenti più vari, a tramare inganni più astuti di Ulisse, a piangere,...

Ieri, 20 novembre, presso la bellissima sede dell’ Amaro Lucano a Pisticci si è svolta la Cerimonia della consegna delle Onorificenze del Coni. E dopo venticinque anni d’apertura della Dynamic Center e dei numerosi successi riscontrati in giro per il mondo, il Comitato Regionale del Coni Basilicata ha fregiato il Maestro Biagio Taralli della splendida onorificenza della stella di Bronzo al valore sportivo.
Anche se le vicissitudini della vita, per un problema familiare, non ci hanno permesso di celebrare questa tappa importante per il nostro Team, – commenta il Maestro Biagio Tralli – dopo questo premio mi sono fermato un attimo a riflettere sulla mia vita e su ciò che ho fatto: ho sacrificato la mia giovinezza per l’amore dello sport e della kickboxing e per portare nella mia amata città ciò che io non ho avuto la fortuna di avere a portata di mano. Nonostante le tantissime opportunità e proposte lavorative offerte in Italia e all’estero per poter lasciare Matera, sono rimasto in questa terra. Terra bella ma triste, priva di opportunità e di gente come me che decide di arricchire questa area desolata.
Infatti, nel corso degli anni credo di aver assunto la specializzazione di agricoltore specializzato nel deserto. Nella kickboxing, i frutti più belli per gli agonisti si raccolgono quando i ragazzi diventano adulti, ma purtroppo li perdiamo per motivi di lavoro o perché partono per l’università, e ogni anno tocca piangere per atleti di altissimo livello che abbiamo cresciuto con amore e che devono andar via.
Di certo tutto questo grazie ai nostri politici, che non hanno saputo fare bene il proprio lavoro: invece di pensare alle politiche sociali della Basilicata e di rendere questa regione grandissima, pensavano solo alla loro poltrona, e più la regione perdeva popolazione, più era facile per loro mantenere il proprio posto e nonostante l’avvicendamento dei governatori, non cambiava nulla; come si dice in matematica, cambiando la somma degli addendi il risultato non cambia.
Nonostante ciò siamo riusciti lo stesso a diventare una realtà invidiata in tutto il mondo, senza che nessuno ci abbia mai regalato nulla e senza scorciatoie: prima con me, vincendo tutto ciò che ho vinto fuori casa, e poi con i miei magnifici allievi. Nel corso di questi anni abbiamo combattuto in tre continenti diversi e abbiamo incrociato i guantoni con atleti di cinque continenti. Abbiamo vinto ben 5 Titoli Mondiali in tre specialità diverse, due Titoli intercontinentali, due Titoli Europei e svariati Titoli Italiani e tantissime medaglie internazionali”.

