giovedì, 28 Novembre 2024

A Matera il 30 la Giornata della Prevenzione Senologica e Ginecologica

La Fondazione Francesca Divella, in collaborazione con il Comune di Matera e l'associazione "Una stanza per un sorriso - Sostiene i pazienti oncologici", è lieta di annunciare la "Giornata della prevenzione senologica e ginecologica", un evento dedicato alla salute e...

Il primo giorno di scuola per gli studenti della Basilicata sarà il 16 settembre 2024 e la data di termine è fissata al 10 giugno 2025 per la scuola primaria e secondaria e al 30 giugno 2025 per la scuola dell’infanzia.
Lo prevede il calendario scolastico per l’anno 2024/2025 approvato, visto il carattere di urgenza, con determina dirigenziale, nelle more di ratifica da parte della nuova Giunta Regionale.

Sulla base di comprovate esigenze, le singole istituzioni scolastiche autonome, potranno anticipare per un massimo di tre giorni la data di inizio delle attività didattiche.
Il calendario – dichiara l’assessore Michele Casino – accoglie la richiesta di Confindustria Basilicata di dare inizio alle attività scolastiche non prima del 16 settembre per allineare la capacità turistica della regione a quella della maggioranza delle regioni contermini che hanno fissato l’inizio delle lezioni scolastiche successivamente al 12 settembre.
Tale scelta consente quindi di prolungare la stagione turistica di alcuni giorni, con indubbi vantaggi sul conto economico degli operatori, specie del segmento ricettivo e balneare e permette a molti la possibilità di andare in vacanza in un periodo di bassa stagione, a condizioni di prezzo più vantaggiose.
Il calendario prevede complessivamente 204 giorni utili di lezione per la scuola primaria e secondaria e 221 giorni per la scuola dell’infanzia, dei quali non meno di 200 giorni vincolati a lezione.
Tra le previsioni del calendario, quella di limitare il più possibile i rientri di una sola giornata, in presenza di sospensioni e festività ravvicinate obbligatorie tra settembre 2024 e giugno 2025, in considerazione delle inevitabili ricadute che tali scelte hanno rispetto alle necessità di conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro e alle esigenze dei soggetti gestori di servizi e delle imprese del territorio.
Entro il 15 luglio prossimo le istituzioni scolastiche sono tenute a comunicare il proprio calendario alle famiglie, agli Enti Locali e alla Direzione Scolastica regionale.

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