Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
Il suo carisma e il suo entusiasmo sono contagiosi, proprio come il suo sorriso: dopo lo stop per la pandemia, don Michele La Rocca è tornato a coinvolgere grandi e piccini per l’allestimento del “Presepe vivente dei piccoli” nel piazzale antistante della parrocchia Maria SS.ma Addolorata di Matera. Nonni, genitori e bambini hanno dato vita, sotto la sua regia impeccabile – complice anche il suo background di studi: una laurea triennale in Lettere – Corso di laurea in “Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo”, una magistrale in “Letteratura, lingua e cultura Italiana – Curriculum Filologico” e infine il Master di I livello in “Discipline Artistiche – a uno spettacolo semplice ma di grande impatto, dal quale traspare tutto l’impegno e l’energia di una comunità. Sei le scene principali: l’annunciazione dell’angelo alla vergine Maria, il sogno di Giuseppe, la vita quotidiana a Betlemme, il palazzo del censimento, la locanda e la natività. Scorci ricreati con cura – le scenografie sono firmate da Luigia Bonamassa e sono state allestite con il sostegno delle catechiste con materiale da riciclo e di scarto – che hanno stupito in modo particolare i bambini, ammirati nel guardare coetanei così calati nella parte. Non mancano, sempre per la gioia dei bimbi, gli animali veri: galline, maiali, asini, pecore.
Un lavoro corale e certosino che, dalle parole di don Michele, “risponde all’esigenza di far sentire la presenza dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina in un impegno spirituale e socio-educativo, volto a rafforzare l’autostima, la motivazione e il senso sociale dei fanciulli e dei giovani della città dopo il periodo della pandemia cercando di restituire loro, almeno in parte, tutto ciò che hanno perso”.
Al termine del percorso al pubblico è offerta la degustazione di alcuni prodotti tipici da parte di alcune aziende di Matera, come segno di condivisione e fraternità, mentre una voce “fuori campo” con le parole del Vangelo fa da cornice a tutto l’evento.
Prossimo, imperdibile, appuntamento il 4 gennaio dalle 17 alle 18.30 e dalle 19 alle 20.30.
Rossella Montemurro