martedì, 3 Dicembre 2024

2 Luglio, sono otto i bozzetti pervenuti (sei per la categoria amatori e due  per la categoria costruttori) per il bando di concorso per la costruzione del nuovo carro trionfale in onore di Maria SS. della Bruna

Sono otto i bozzetti pervenuti per il 𝖻𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝖼𝗈𝗋𝗌𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗌𝗍𝗋𝗎𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗇𝗎𝗈𝗏𝗈 𝖼𝖺𝗋𝗋𝗈 𝗍𝗋𝗂𝗈𝗇𝖿𝖺𝗅𝖾 𝗂𝗇 𝗈𝗇𝗈𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖬𝖺𝗋𝗂𝖺 𝖲𝖲. 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖡𝗋𝗎𝗇𝖺, opera che accompagnerà la santa protettrice di Matera durante la lunga e intensa giornata del 2 Luglio 2025. Nel dettaglio, sono sei...

Consegna lavori per lo studentato di Matera

Semaforo verde per il nuovo studentato di Matera. Giovedì 5 dicembre, alle 10 presso il Campus universitario in via Lanera, ci sarà una conferenza stampa per presentare il progetto e contestualmente saranno consegnati i lavori. Come sede, il Dipartimento...

Il Natale è la festa dell’incontro.

Dio incontra l’uomo facendosi uomo Lui stesso.

Pensate: era stato impossibile per l’uomo raggiungere Dio, allora Lui, per non rimanere un estraneo, o meglio uno sconosciuto, si rende visibile diventando uomo Lui stesso.

Dio e l’uomo nella stessa anagrafe.

Dio e uomo nello stesso condominio: il mondo, coinquilini.

Ecco perché Papa Francesco ha dichiarato che “Il Natale di Gesù, festa della fiducia e della speranza, che supera l’incertezza e il pessimismo.

E la ragione della nostra speranza è questa: Dio è con noi e Dio si fida di noi”.

Avete mai riflettuto che l’incontro di Dio con l’uomo è particolare, anzi unico, quasi quasi che Dio si sia mimetizzato e nascosto.

Ma se Dio è diventato uomo, certamente un uomo è diventato Dio.

Uno scambio tra la nostra povertà e la sua ricchezza.

San Paolo ci ricorda che Dio “da ricco che era, si è fatto povero perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (Cfr. 2 Corinti 8,9).

Ecco perché il Natale è “la Buona Notizia”, l’unica veramente buona notizia.

Ecco perché i problemi, le sofferenze, le speranze, le attese hanno una risposta.

Questo significa che il giusto, l’onesto devono avere speranza.

Pensate quanto oggi c’è bisogno di speranza!

Guardate lo spettacolo del mondo: un mondo che spende cifre astronomiche per la guerra.

È un mondo flagellato dalla violenza, dalla disonestà, dalla droga.

Guardiamo lo spettacolo della famiglia: l’unità familiare è diventata fragilissima: l’aborto ha perso gravità morale e tutta la vita ha avuto un decadimento di valore: rifiuto dell’anziano e dell’ammalato, proposte aperte di eutanasia.

La verità è che il benessere ci ha resi cinici, sprezzanti, banali, nervosi …. e quindi infelici: il mondo è diventato freddo.

Non c’è sofferenza umana che Dio non abbia abbracciato e assunto in modo totale.

Dio è un “uomo di parte” si è schierato, ha fatto una scelta, si è messo dalla parte del più debole, periferica, nascosta, inutile.

Con il Natale Cristo ha detto che i beni di questo mondo non sono la soluzione del problema della vita umana: oggi dobbiamo dire che aveva fin troppo ragione!

Infatti quando le cose contano più delle persone è la fine della dignità dell’uomo.

Natale è anche un invito alla pace e un dono di pace.

Oggi si fanno tante trattative per la pace: ma gli uomini non riusciranno a far pace, se non si metteranno in ginocchio davanti a Dio.

Abbiamo tutti bisogno di capire il Natale.

Buon Natale.

Nicola Incampo
Responsabile della CEB per l’IRC e la Pastorale Scolastica

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