giovedì, 28 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...

Domani alle 17.00 a Potenza nella Sala conferenze della Biblioteca Nazionale sarà presentato il romanzo di Patrizia Bianco “Lo chiamavano l’Incantato” Kimerik ed.

L’opera della scrittrice lucana, autrice di altri due libri dal titolo “Controcanto verso il vento” e “Radici lucane”, ambienta la narrazione in un arco temporale di quindici anni  – dal 1940 – nell’area del Monte Vulture. Il protagonista del romanzo è Saverio Sonnessa, un giovane diversamente abile che cerca di trovare uno spazio nella società, senza ribellarsi alle umiliazioni e alle ingiustizie ma reagendo e  “autoescludendosi dalla partecipazione alla vita di gruppo, estraniandosi dalle battiture delle vita e degli uomini, rifugiandosi in un mondo fantastico e svagato, di qui il suo modo trasognato di guardare la realtà che lo circonda” – come scrive Santino Bonsera nella prefazione al volume.

A presentare la pregevole fatica letteraria che parla di inclusione sullo sfondo di suggestivi paesaggi lucani saranno: Santino Bonsera, Donato Verrastro, Adriana Santoro e Anna Maria Moramarco. Sarà presente l’autrice e l’editore Gianfranco Natale. La lettura di alcuni passi dell’opera sarà affidata a Isabella Urbano con l’accompagnamento musicale di Alberto De Michele.

Nel corso della serata, inoltre, saranno esposte alcune sculture sulla Natività realizzate da Piero Ragone e l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza ad Emercency.

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