Il rapporto Agenas sulle Aziende Sanitarie italiane, relativo all’anno 2023, che colloca l’ASM tra le meno performanti, merita un approfondimento poiché fotografa una situazione riveniente da un passato di avvicendamenti gestionali che non sempre ha permesso di...
Stephen King lo ha adorato, negli Stati Uniti è diventato un bestseller e a breve sarà una serie per Netflix: è arrivato in Italia per Giunti, collana M, Teddy (il titolo originale è Hidden Pictures, le illustrazioni sono di Will Staehle e Doogie Horner mentre la traduzione è di Roberto Serrai) di Jason Rekulak. “Fenomeno editoriale”, “thriller inquietante “: ogni definizione che è stata data si rivela, dopo averlo letto, quanto mai appropriata.
Teddy è narrato in prima persona da Mallroy, una ventunenne dal passato difficile. Ex tossicodipendente, dopo aver seguito un programma di recupero prova a rifarsi una vita come babysitter a casa dei coniugi Maxwell, due professionisti facoltosi, genitori di Teddy. Il bambino ha cinque anni, è molto intelligente e una passione fortissima per il disegno: ogni cosa riesce a ritrarla con la sua matita, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è solo. E la “presenza” di Anya non sembra preoccupare i genitori di Teddy, a quell’età è normale avere amici immaginari.
Tra Teddy e Mallroy è un colpo di fulmine: lui è conquistato dalla ragazza, lei è desiderosa di iniziare un lavoro che potrà riscattarla. Si dimostra particolarmente premurosa verso il piccolo tanto che anche il signor Maxwell, sulle prime perplesso per i trascorsi della ragazza, non può fare a meno di accettarla.
Per Mallroy è tutto idilliaco: la famiglia le mette a disposizione un cottage a ridosso della loro casa da sogno, le giornate passano serene. Poi però i disegni di Teddy iniziano a cambiare, si fanno cupi, minacciosi, macabri. Quasi non sembrano appartenere alla mano di un bambino. Secondo Teddy è colpa di Anya che lo guida e gli suggerisce cosa rappresentare. Mallroy è sempre più angosciata, quei disegni la turbano, lei stessa ha perso la serenità che aveva faticosamente raggiunto e soltanto lei potrà scoprire la verità…
Horror e paranormale si insinuano tra le pagine, al testo si intrecciano i disegni di Teddy, a rimarcare una notevole forza espressiva.
Non c’è che dire, Jason Rekulak, che prima di dedicarsi alla scrittura, è stato, fino al 2018, l’editore di Quirk Books, conosce bene i segreti per avvincere il lettore. Teddy ha uno stile asciutto e molto ritmato, dei dialoghi incalzanti, una trama in crescendo.
Il suo romanzo d’esordio, I favolosi anni di Billy Marvin (Rizzoli, 2018) è stato tradotto in 12 lingue e nominato per un Edgar Award.
Rossella Montemurro