Un giorno scrissi alla lavagna “La saggezza”. Spiegare la saggezza ai giovani può sembrare una sfida, ma in realtà è un'opportunità preziosa per mostrare loro che il valore della vita non sta solo nell'accumulare informazioni, ma nel saperle usare nel modo giusto. La...
All’annuncio del Ministro Calenda di voler pubblicare
prima delle elezioni la carta delle aree potenzialmente idonee per la
realizzazione del deposito di scorie nucleari (CNAPI), secondo cui attende solo
il parere formale del Ministero dei Beni Culturali guidato da Franceschini
(MIBACT), Pasquale Stigliani portavoce dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo
le Scorie afferma che “i lucani sono pronti per riorganizzare una nuova
pacifica e civile protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito nazionale
in Basilicata”.
prima delle elezioni la carta delle aree potenzialmente idonee per la
realizzazione del deposito di scorie nucleari (CNAPI), secondo cui attende solo
il parere formale del Ministero dei Beni Culturali guidato da Franceschini
(MIBACT), Pasquale Stigliani portavoce dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo
le Scorie afferma che “i lucani sono pronti per riorganizzare una nuova
pacifica e civile protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito nazionale
in Basilicata”.
“Abbiamo più volte denunciato che la carta coinvolgerà
parte del territorio della Basilicata della collina Ionica e della murgia, nei
pressi di Matera, Capitale della Cultura europea. –dichiara – Ricordiamo
al Ministro Calenda che, prima della pubblicazione della CNAPI, deve rispondere alle centinaia di osservazioni che ha
ricevuto da oltre 50 Comuni Lucani e numerose Associazioni nella
fase di consultazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti
radioattivi nella procedure di Valutazione Ambientale Strategica nel settembre 2017,
che riguarda anche l’argomento deposito nazionale.
parte del territorio della Basilicata della collina Ionica e della murgia, nei
pressi di Matera, Capitale della Cultura europea. –dichiara – Ricordiamo
al Ministro Calenda che, prima della pubblicazione della CNAPI, deve rispondere alle centinaia di osservazioni che ha
ricevuto da oltre 50 Comuni Lucani e numerose Associazioni nella
fase di consultazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti
radioattivi nella procedure di Valutazione Ambientale Strategica nel settembre 2017,
che riguarda anche l’argomento deposito nazionale.
Se così non fosse – conclude Stigliani – si interrompe
a priori il dialogo tra Governo, le popolazioni e le Istituzioni Locali, che si
rifiutano di ricevere una struttura che non genera ricchezza ma impoverisce il
territorio”.
a priori il dialogo tra Governo, le popolazioni e le Istituzioni Locali, che si
rifiutano di ricevere una struttura che non genera ricchezza ma impoverisce il
territorio”.
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