venerdì, 29 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...


Ieri, mercoledì 15 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Matera, al termine di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal locale GIP, hanno arrestato un 31enne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, domiciliato presso un centro di accoglienza della provincia di Matera, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e atti persecutori (stalking).

In particolare, il 31enne, da marzo 2019 e sino al trascorso mese di giugno, si è reso responsabile nei confronti di una 26enne del posto, di molteplici episodi di pedinamenti, molestie varie e appostamenti, realizzati al fine di costringere la ragazza ad intraprendere una relazione sentimentale con lui. Inoltre, in più occasioni, l’uomo, contro la volontà della ragazza, la avrebbe molestata sessualmente.

Tali condotte vessatorie, che nel tempo erano divenute sempre più frequenti, avevano costretto la 26enne a mutare le proprie abitudini di vita, come ad esempio uscire di casa ad orari diversi e farsi sempre accompagnare negli spostamenti dai propri genitori. Gran parte degli appostamenti e pedinamenti dello stalker, venivano attuati, in maniera ossessiva, nei pressi del luogo di lavoro della donna (commessa presso un esercizio commerciale della zona). Infatti l’uomo sostava quasi ogni giorno, per diverse ore, davanti al citato esercizio, fissando insistentemente la 26enne mentre lavorava, tanto da costringere la ragazza a rifugiarsi nei locali più interni del negozio per sfuggire alla vista dell’uomo.

Il 31enne al termine delle formalità, è stato condotto dai Carabinieri della Stazione di Matera presso la locale casa circondariale.

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