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Dal progetto di Matera 2019 I-DEA, che nel corso dell’anno di Capitale Europea della Cultura ha esplorato gli archivi e le collezioni della Basilicata attraverso la lente dell’arte, è nata la collana editoriale “Archivi della Basilicata” pubblicata da Humboldt Books. Il progetto editoriale, articolato in 5 volumi, ciascuno dei quali incentrato su un archivio della regione, sarà presentato al pubblico mercoledì 5 febbraio alle 18:30 nella Libreria dell’Arco a Matera.
Come nelle 5 mostre temporanee del progetto I-DEA curate da artisti e designer selezionati in base al loro lavoro di ricerca e allestite presso l’hangar di Cava Paradiso, la collana propone l’unione di due figure artistiche emerse negli ultimi cinquant’anni: l’artista-archivista e l’artista-curatore. Grazie al contributo di artisti, scrittori e critici, e alla soggettività dell’approccio di ciascuno di questi, emergono nuovi orizzonti culturali in stretta relazione con la storia della Basilicata, che possiamo ora esplorare da angolazioni imprevedibili, fornendo allo stesso tempo uno spaccato storico del cammino verso la modernità dell’Italia intera. Durante l’incontro saranno presentati in particolare i primi due volumi della collana: “La Bonifica di Bradano e Metaponto” con i contributi di Andrea Bagnato e Marco Lupo e “Carlo Levi a San Costantino Albanese” con i contributi di Mia Fuller, Massimiliano Tommaso Rezza, Nicola Scaldaferri. Saranno presenti Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, un rappresentante del Consorzio di Bonifica della Basilicata, i curatori Achille Filipponi e Chiara Siravo, gli scrittori Nicola Scaldaferri e Massimiliano Rezza.
Il primo volume riporta alla luce il patrimonio documentale dell’attuale Consorzio Bonifica Bradano e Metaponto, addentrandosi nelle questioni psico-politiche connesse al cambiamento del paesaggio, nelle relative implicazioni sul futuro prossimo e sulla cancellazione del passato. Questa prima uscita segna le coordinate della collana, sia in senso letterario che puramente accademico: i testi affiancano le fotografie, usandole come preziosa fonte originaria per le loro indagini e speculazioni. Le immagini guidano nei territori interessati dalla bonifica e dallo sviluppo della rete idraulica, tra sversamenti di terreno, pozzi artesiani e canali artificiali. Nuove forme costruite si stagliano nel loro lirismo violento dentro paesaggi asfittici e sottrattivi. Abbiamo di fronte un nuovo paesaggio politico-culturale e geologico, la bonifica cambierà per sempre il corso delle cose.
Il secondo volume è interamente dedicato a una giornata del dicembre 1974 a San Costantino Albanese, paesino della Val Sarmento di in cui risiede una comunità di profughi albanesi, noti come arbëreshë, e alle testimonianze fotografiche e pittoriche che ci ha lasciato. I documenti presentati – quattro fotografie di Carlo Levi a cena, in compagnia di politici locali e membri della comunità, e del murale di Levi dipinto quella sera – sono rispettivamente conservati nella Collezione privata frutto delle ricerche di Nicola Scaldaferri e sul muro dellʼex Pro Loco. Dalla lettura dei saggi raccolti nel volume risulta evidente come quattro fotografie di una collezione privata e un murale riescano a produrre una moltitudine di riflessioni che vanno oltre il tempo, il luogo e gli individui immortalati.
I libri sono a cura di Achille Filipponi, Joseph Grima, Matteo Milaneschi, Chiara Siravo.
La presentazione sarà inoltre l’occasione per raccontare il progetto dell’archivio web di I-DEA che sarà online a partire da metà febbraio con una sezione dedicata ad archivi e documenti in costante crescita.