Lo sfondo della Storia d'Italia ripercorsa dalla Seconda Guerra Mondiale fino alla Liberazione in una storia familiare, privata, raccontata per la prima volta a un ragazzino, l'io narrante, in un improbabile viaggio a bordo di un carro funebre. Io ti porterei...
Si è conclusa la World Cup di Kickboxing che si è svolta a Dakar in Senegal.
A rappresentare l’Italia c’era una delegazione di lucani, capitanati dall’instancabile Maestro Gino Clemente e dai seguenti atleti, schierati nella specialità K-1:
Danilo Andrulli – 67 Kg Senior
Gabriel Bozza – 67 Kg Junior
Lorenzo Zaccaro – 91 Kg Junior
Il tutto si è svolto nel Festival Dakar En Jeux in preparazione per le prossime Olimpiadi giovanili che si svolgeranno proprio a Dakar nel 2026.
Il primo a salire e sul ring è Danilo Andrulli, opposto al Campione Senegalese Mbaye Pouye; il fighter materano parte un pò contratto ma fortunatamente l’occhio vigile del coach Clemente riesce a trovare immediatamente il bandolo della matassa e al suono della campanella dà le giuste direttive al nostro fighter. Non appena l’arbitro centrale fa partire la seconda ripresa, Pouye si trova un altro avversario: Danilo lo bersaglia con potentissimi calci circolari e forti ginocchiate che costringono il fighter Senegalese a piegare le gambe. Danilo Andrulli vince per KO alla seconda ripresa scendendo dal ring avvolto dagli applausi del fortissimo pubblico accorso a questo splendido evento.
Subito dopo è la volta di Gabriel Bozza opposto al Campione di casa Mamadou Lama Diallo. Al via dell’arbitro i due atleti danno vita a un match con le scintille, in cui nessuno dei due è disposto a lasciare nulla all’altro, ma alla terza ripresa Gabriel, ascoltando al meglio il suo angolo e schiacciando di più il piede sull’acceleratore, porta a casa la seconda vittoria per il team Italiano.
L’ultimo a salire sul ring è Lorenzo Zaccaro, opposto al campione Senegalese Mouhamed Galoga. Lorenzo parte molto contratto anche per il lungo periodo di lontananza dal ring ma, piano piano, trova la giusta strada per portare la vittoria a casa; senza accettare nessun rischio colpisce il suo avversario con potenti low kick riprendendo sempre la sua distanza di sicurezza. Al verdetto finale i giudici decretano la vittoria di Zaccaro.
“Sono fiero dell’ottimo risultato in terra d’Africa e in Grecia dove Donatello Musto ha disputato un ottimo Campionato Europeo e si è dovuto fermare solo per un’influenza. – afferma il Maestro Biagio Tralli – Da poco abbiamo compiuto 25 anni di storia, ma il nostro team è ancora molto competitivo e temuto in tutto il mondo. Bravi ragazzi e grazie di tutto, sono fiero di voi.”