Al fine di fronteggiare e risolvere eventi critici complessi, che comportino grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata istituita, di recente, anche presso la Questura di Matera, la Squadra di Negoziazione, composta dal Negoziatore operativo...
Omaggio alle donne in
musica del Conservatorio Duni di Matera. “Del mio miserando fine” Gli ultimi
giorni di Isabella Morra è l’opera dedicata a Isabella Morra che sarà eseguita
proprio nel Castello della poetessa a Valsinni. Concerto alle ore 18.30 con
ingresso libero.
musica del Conservatorio Duni di Matera. “Del mio miserando fine” Gli ultimi
giorni di Isabella Morra è l’opera dedicata a Isabella Morra che sarà eseguita
proprio nel Castello della poetessa a Valsinni. Concerto alle ore 18.30 con
ingresso libero.
I cantanti, tutti allievi
dell’istituzione musicale della città Capitale Europea della Cultura, Rita
Ciccarone, Angelica Di Santo, Elena Finelli, e Michele Vulpio saranno
accompagnati dall’Ensemble del Conservatorio diretti da Carla Capolongo,
allieva della classe di direzione d’orchestra del maestro Pablo Varela.
dell’istituzione musicale della città Capitale Europea della Cultura, Rita
Ciccarone, Angelica Di Santo, Elena Finelli, e Michele Vulpio saranno
accompagnati dall’Ensemble del Conservatorio diretti da Carla Capolongo,
allieva della classe di direzione d’orchestra del maestro Pablo Varela.
L’opera è stata ideata da
Nanni Coppola e Daniela Monteduro che ha composto la parte musicale.
Nanni Coppola e Daniela Monteduro che ha composto la parte musicale.
Isabella Morra è una
ragazza di vent’anni nell’Italia del Rinascimento! In quel momento l’Arte, la
Cultura e gli Incontri di tante personalità fanno il “bello” dell’Italia!
Isabella rappresenta questo “bello” perché scrive poesie anche se è lontana dai
circoli letterari che contano. Nei suoi versi non può tacere sul “brutto” che
la circonda! A cominciare dalla sua famiglia, i fratelli barbari e feroci, per
finire alla sua terra, da lei definita una “valle inferna”! E poi ha una
relazione con un uomo (forse solo uno scambio intellettuale) sposato e
filospagnolo! E la famiglia di Isabella è filofrancese!
ragazza di vent’anni nell’Italia del Rinascimento! In quel momento l’Arte, la
Cultura e gli Incontri di tante personalità fanno il “bello” dell’Italia!
Isabella rappresenta questo “bello” perché scrive poesie anche se è lontana dai
circoli letterari che contano. Nei suoi versi non può tacere sul “brutto” che
la circonda! A cominciare dalla sua famiglia, i fratelli barbari e feroci, per
finire alla sua terra, da lei definita una “valle inferna”! E poi ha una
relazione con un uomo (forse solo uno scambio intellettuale) sposato e
filospagnolo! E la famiglia di Isabella è filofrancese!
In questa lotta tra il
“brutto” e il “bello”, Isabella ha la peggio.
“brutto” e il “bello”, Isabella ha la peggio.
Con la nostalgia del
padre, lontano, in Francia, sola e malinconica, si aggira in questo luogo dove
è stata segregata dai fratelli che sospettano della sua relazione. Isabella ha
un solo conforto, quei versi che sono i suoi pensieri. Spera, immagina,
progetta la sua liberazione, ma al tempo stesso ne ha paura! I suoi fratelli la
pugnaleranno a morte.
padre, lontano, in Francia, sola e malinconica, si aggira in questo luogo dove
è stata segregata dai fratelli che sospettano della sua relazione. Isabella ha
un solo conforto, quei versi che sono i suoi pensieri. Spera, immagina,
progetta la sua liberazione, ma al tempo stesso ne ha paura! I suoi fratelli la
pugnaleranno a morte.
Proprio oggi, in questa
giornata simbolo per la donna! Proprio nel suo castello abbiamo immaginato, con
musica e poesia, gli ultimi istanti della vita di Isabella Morra, una delle
maggiori poetesse italiane del Cinquecento, divenuta un simbolo per tutti
coloro che lottano contro il “brutto”. Una musica composta sull’onda delle
emozioni scaturite dalle letture dei sonetti di Isabella, una giovane donna in
attesa di un padre che non tornerà mai; la paura dell’abbandono e la consapevolezza di una fine prematura pervadono la musica che
sottolinea ed amplifica questi suoi stati d’animo. E grazie alla musica e alla
poesia, abbiamo voluto restituire a questa donna quel “bello” che aveva tanto
cercato durante la sua breve ma intensa vita.
giornata simbolo per la donna! Proprio nel suo castello abbiamo immaginato, con
musica e poesia, gli ultimi istanti della vita di Isabella Morra, una delle
maggiori poetesse italiane del Cinquecento, divenuta un simbolo per tutti
coloro che lottano contro il “brutto”. Una musica composta sull’onda delle
emozioni scaturite dalle letture dei sonetti di Isabella, una giovane donna in
attesa di un padre che non tornerà mai; la paura dell’abbandono e la consapevolezza di una fine prematura pervadono la musica che
sottolinea ed amplifica questi suoi stati d’animo. E grazie alla musica e alla
poesia, abbiamo voluto restituire a questa donna quel “bello” che aveva tanto
cercato durante la sua breve ma intensa vita.
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