Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Adrenalinico, vorticoso, intricato: Un animale selvaggio (La Nave di Teseo, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra), il nuovo libro di Joël Dicker, non lascia tregua. Niente è come sembra, l’apparente linearità della trama viene continuamente spezzata da colpi di scena che ribaltano ogni certezza: il thriller è costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che conferma il talento indiscusso di un fenomeno editoriale mondiale.
Un animale selvaggio è scandito dalle date (“Il 2 luglio 2022, a Ginevra, una clamorosa rapina a mano armata finì sulle prime pagine di tutti i giornali. Questo libro ne racconta la storia”) ma non in modo cronologico: si va spesso indietro di giorni, o di anni.
Nell’incipit, un’importante gioielleria sta per essere rapinata, ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Appena venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun, un avvocato di successo sposata con Arpad, un banchiere, sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Abitano con i due figli nella Casa di vetro, un’abitazione splendida al limitare del bosco. Sono invidiati per tutto ciò che hanno: soldi, successo, prestigio. Una coppia di vicini, Greg e Karine, è come se fosse ossessionata da loro. Greg, che appartiene al Gruppo di intervento speciale della polizia, è così soggiogato dalla bellezza di Sophie da spiarla mentre Karine darebbe qualsiasi cosa per essere come lei, per avere la sua stessa vita brillante. Vacanze a Saint Tropez dai genitori, desideri costantemente esauditi… Eppure, Arpad si tiene dentro segreti che presto sgretoleranno quella quotidianità dorata. Il giorno del compleanno di Sophie torna una vecchia conoscenza con un regalo destinato a incrinare ogni cosa. Ecco che il ritmo del romanzo diventa incalzante e il lettore, quasi fosse un mosaico, si ritrova a mettere insieme tanti tasselli che solo a volte combaciano. Dicker confonde, è abilissimo a sparigliare le carte in un ideale testa a testa con il lettore.
Un animale selvaggio – che giunge dopo il successo senza precedenti della trilogia di Harry Quebert, conclusa con Il caso Alaska Sanders – segna una nuova fase nell’opera dello scrittore svizzero e ancora una volta sorprenderà i suoi moltissimi lettori nel mondo.
Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. I suoi romanzi sono tradotti in 40 lingue e hanno venduto più di dieci milioni di copie. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016), La scomparsa di Stephanie Mailer (2018), L’enigma della camera 622 (2020), Il caso Alaska Sanders (2022). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois 2010, il Grand prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des Lycéens 2012.
Rossella Montemurro