"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
“Noi non siamo il frutto dei nostri genitori, noi siamo la nostra reazione al loro modo di darci amore, da quando eravamo bambini.
Tu non sei i tuoi genitori, bensì la soluzione che hai trovato per farti amare da loro.”
Si intitola Tu non sei i tuoi genitori (Sperling & Kupfer) il nuovo attesissimo libro di Maria Beatrice Alonzi, autrice bestseller e divulgatrice scientifica, con oltre due milioni di follower sui suoi canali social. Leggendo, si compie un interessante percorso dentro sé stessi guidati dalla Alonzi, dai suoi esempi sempre molto calzanti e dai suggerimenti con tanto di “compiti” per affrontare determinate impasse. Lo scopo del volume, precisa l’Autrice è “mostrarti, non guarirti. Mostrarti chi sei, chi sei davvero. Ciò che ti appartiene, così come ciò che vive dentro di te ma non è tuo. Perché la maggior parte delle volte nelle quali hai la sensazione di stare perdendo qualcosa o qualcuno, in realtà i responsabili del tuo dolore sono dei “meccanismi nascosti” e, credimi, questa è una cosa che sarai felice di scoprire”.
In primis, la dottoressa chiarisce che l’autosabotaggio non esiste, è solo una difesa. Proprio come l’insicurezza. E sono state le persone che si sono prese cura di noi fin dalla nascita a contribuire al formarsi delle nostre difese: “La famiglia, il primo contesto sociale in cui ti immergi, è il luogo in cui hai formato le tue prime impressioni sul mondo e su di te. Queste impressioni, però, non sono semplici fotografie oggettive. Sono interpretazioni soggettive, modellate dalle tue emozioni, dalle dinamiche famigliari, dai tuoi desideri e paure”.
Oltre il senso di colpa, oltre il desiderio di piacere a tutti, ci sono ostacoli che non ti appartengono; che qualcuno ha messo lì, senza volerlo, e che ti impediscono di essere felice. Continuano a farti perdere tempo, occasioni, progetti e amore: “(…) A cominciare dalla primissima infanzia, ti sono state instillate tutta una serie di informazioni che hanno modellato il tuo modo di rispondere a ciò che accade, sia dall’interno che all’esterno. Le regole con le quali, in sostanza, sopravvivi. E il modo nel quale sopravvivi è il motore fondamentale del modo nel quale vivi. Ricordati ancora una volta: la sopravvivenza, per il tuo Io interiore, è l’obiettivo più importante. E con sopravvivenza si intende tutto: da cosa decidi di fare se ti trovi un leone o un lupo davanti, a come reagisci se qualcuno ti lascia o ti tradisce. Con sopravvivenza si intende anche come e perchè scegli una facoltà o un percorso di studi, così come decidi di lasciarlo”.
Con esempi, paragoni efficaci e molti approfondimenti, Tu non sei i tuoi genitori riesce a illuminarci, evidenziando tutta la complessità del nostro subconscio ma anche fornendoci gli strumenti giusti per comprenderla.
Maria Beatrice Alonzi oltre la laurea in Scienze Umanistiche, ha un master in Tecniche e Metodi di Analisi Comportamentale e Analisi Scientifica del Comportamento non-verbale. È anche speaker di TEDx, relatrice per l’Università Sapienza di Roma e autrice di tre bestseller, con oltre 250.000 copie all’attivo. È una divulgatrice scientifica che lavora per sensibilizzare alla salute mentale e alla terapia.
Rossella Montemurro