Partecipazione, animazione, attività di continuità sul tema della sostenibilità e della difesa delle nostre città dalla crisi climatica. Una giornata insieme, per tutti e sei i plessi dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Matera, per parlare di natura, di rispetto per...
Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Matera ha notificato ad un 48enne di Napoli, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, per il reato ipotizzato di truffa, commesso in forma aggravata, a Matera, nel mese di ottobre dello scorso anno.
Secondo l’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile, l’uomo avrebbe contattato la vittima attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp, simulando una conversazione con la figlia (della vittima). A quel punto, con artifizi e raggiri, l’avrebbe indotta a credere di aver subito la perdita del suo apparecchio telefonico e che, per questo, necessitasse una ricarica di 977 euro, su carta ricaricabile.
L’indagato riusciva così a indurre la vittima in errore e a procurarsi l’ingiusto profitto, per poi rendersi irreperibile. È stato, tuttavia, individuato e identificato dagli operatori della Questura che hanno svolto l’indagine.