venerdì, 27 Dicembre 2024

“TREDICI. Tutto cominciò in via Laura” è il titolo del nuovo romanzo di Michele Fanelli (dottore commercialista residente a Matera), edito da Schena Editore, Fasano (Br), che due anni fa aveva esordito con il romanzo dal titolo “ORIA FUMA FRANCAVILLA GUARDA. Storie di paese al tempo di Carosello”, Schena Editore.

“TREDICI. Tutto cominciò in via Laura” verrà presentato a Matera, domenica 29 dicembre, nel bookshop TAM,  in via Ridola n. 13, alle ore 19.00. Alla presentazione prenderanno parte, oltre all’autore, Angela Schena (Schena Editore). Dialogheranno con l’autore Marinunzia Fanelli, psicologa e psicoterapeuta e Antonio Magariello, dottorando in scienze politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Amabili Confini” e con Schena Editore.

Se nel primo romanzo, “ORIA FUMA FRANCAVILLA GUARDA. Storie di paese al tempo di Carosello”, l’autore narrava dell’infanzia, nel nuovo romanzo “TREDICI. Tutto cominciò in via Laura”, si intrecciano le vicende dell’adolescenza, vissuta in Salento a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento. L’adolescenza è una stagione di vita ricca di avventure e cambiamenti. Nel libro affiorano lo spaccato della peculiare umanità dei protagonisti e degli irripetibili contesti. Emerge ciò che accadeva dentro e che dava ritmo al loro cuore tumultuoso. È quello che facciamo tutti i giorni: cercare nella nostra vita quei momenti che ci hanno dato soddisfazione, felicità. 

Tredici è la cifra aritmetica che simboleggia l’ineluttabilità di un drastico cambiamento, processo quest’ultimo che domina la prima fase dell’adolescenza. Età meravigliosa e complessa che per essere ben vissuta merita la fortuna di sognare il Santo propizio associato al tredici della smorfia napoletana. A tredici anni tutto diventa possibile e indimenticabile! E, per mille combinazioni dell’esistere, i molteplici significati di Tredici non trovano agilmente un limite nella vita di ciascuno di noi. “Via Laura 13” è il titolo del I capitolo…

“Tra queste pagine (ha scritto nella premessa al libro Marinunzia Fanelli, ndr) l’autore conserva dentro di sé una precisa esigenza, quasi un compito etico, quello di mantenere in vita i contenuti del passato, per donarli a tutti, che quelle strade, le hanno percorse e le percorrono ancora. Questo scritto è una traccia che vuole restituire un’esistenza ancora viva negli occhi di chi guarda e ascolta, donando speranza ad un oggi, per dirla con le parole dell’autore, <<franoso e impersonale>>. È un inno alla qualità dei legami, un ritorno a casa per fare le valigie e ripartire. È un modo per tenere insieme il proprio passato e guardare al futuro. È un ricordo, nel senso etimologico del termine, un ripassare dalle parti del cuore”.

L’autore fa sue le seguenti parole tratte dal libro “La pagina che illumina” di Antonio Spadaro, Edizione Ares, 2024:  “Leggere un romanzo o una poesia significa vedere un mondo spalancarsi davanti ai miei occhi, ma non si tratta di un mondo alieno. Più entro nel mondo dispiegato dalla pagina, più il mio mondo personale si illumina. E capisco meglio chi sono. La letteratura è qualcosa capace di modificare il mondo, un’esperienza decisiva, una lotta con l’angelo, un «esercizio spirituale»”.

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