Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, richiamando un tema purtroppo sempre di grande attualità. La Polizia di Stato di Matera, nella giornata di martedì 26 novembre, sarà...
I Carabinieri della
Stazione di Stigliano hanno tratto in arresto un 21enne incensurato, originario di Stigliano per detenzione ai fini di spaccio, coltivazione abusiva, violazione di domicilio e furto di energia elettrica.
Il giovane l’aveva
pensata bene. Introdottosi in due abitazioni, lasciate da tempo disabitate dai legittimi proprietari, ignari del fatto, aveva organizzato nella prima una serra con piante in vaso, con tanto di faretto alogeno, rigorosamente collegato abusivamente alla rete elettrica, mentre nell’altra provvedeva alla conservazione delle foglie di marijuana pronte per essere cedute. Per non permettere l’accesso, lo stesso aveva apposto due grossi catenacci ai portoni. Eventuali interventi in loco da parte delle Forze dell’Ordine, infatti, non avrebbero permesso di attribuire a lui alcuna responsabilità. Non ha fatto però i conti con i militari, al comando del Maresciallo Maggiore Luigi Salzano, che dopo aver osservato gli strani movimenti del ragazzo ed aver documentato tutto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, hanno ottenuto il mandato per la perquisizione domiciliare a carico dello stesso. Il giovane, vedendosi arrivare i Carabinieri è rimasto tranquillo consapevole che presso la sua abitazione non deteneva nulla di compromettente, o almeno pensava. I militari, però, trovate le chiavi dei catenacci hanno condotto il giovane presso i due stabili. Vedendosi scoperto ha tentato la fuga invano. I carabinieri lo hanno immediatamente bloccato. All’interno degli appartamenti, ormai a lui riconducibili, i militari hanno trovato 3 vasi con altrettante piantine di canapa, un faretto alogeno collegato abusivamente alla rete elettrica esterna, gr. 40 di marijuana esiccata e materiali vari, il tutto sottoposto a sequestro. Per il giovane sono scattate le manette e, su ordine dell’A.G., sottoposto agli arresti domiciliari. Le piante, dell’altezza media di cm. 50 circa, e la marijuana ritrovata, saranno inviate presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Taranto per stabilire la qualità, il numero di dosi ottenibili e dunque il valore sul mercato. |
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