sabato, 23 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Successo strepitoso per la delegazione italiana di Low
Kick che ai Mondiali WAKO di Kickboxing a Budapest conquista ben due ori e due
bronzi, cosa che non succedeva da tempo e che inorgoglisce i due Direttori
Tecnici – il materano Biagio Tralli e il cuprense Raffaele Cipriani – e
arricchisce il medagliere: terzo posto, infatti, per l’Italia dietro all’armata
Russa, prima, e all’Ungheria che giocava in casa.

La competizione ha accolto ben 57 nazioni
rappresentate da 1423 atleti giunti da tutti i continenti. La delegazione
italiana ha partecipato con 76 atleti nelle discipline Point Fighting, Light
Contact, Kick Light, Full Contact, Low Kick, K-1 e Musical Forms.

Forte, agguerrita e composita la squadra di Low Kick con
fighter di consolidata esperienza internazionale e diversi esordienti – per le
donne Piera Nasso nei -60 kg; per gli uomini Matteo Spurio -54 kg, Guglielmo
Pacetto -60 kg, Luca Mameli 63.500 kg, Georgian Cimpeanu -67 kg e Mario Nani
-75 kg.

Per la Low Kick l’oro è andato al siciliano Guglielmo
Pacetto e al laziale Georgian Cimpeanu; bronzo ai lombardi Luca Mameli e Mario
Nani.

Tutto ciò è stato possibile grazie al sapiente e
oculato lavoro dei direttori Tralli e Cipriani che nel torneo più ostico ed
impegnativo al mondo di Low Kick hnno schierato un sodalizio compatto e coeso
in grado di duellare e tener testa agli atleti delle nazionali più forti.

“I nostri ragazzi hanno dato il massimo – commenta
soddisfatto il Maestro Biagio Tralli – tutti gli atleti si sono espressi al
meglio e hanno affrontato gli incontri con determinazione e voglia di vincere”.

Nulla da fare, purtroppo, per il materano Danilo
Andrulli allenato da Tralli. L’avventura di Danilo ai Mondiali è finita agli
ottavi di finale, quando ha perso ai punti con il più quotato del torneo, il serbo
Mijalovic Slobodan– vincitore dei World Games a luglio in Polonia e degli Europei
ad ottobre 2016: “Nonostante questo – commenta Tralli – Danilo ha dato vita a
un match bellissimo, ha tenuto testa al fighter serbo e lo ha messo seriamente
in difficoltà, soprattutto nella terza ripresa. Di certo sei vuoi diventare un
top fighter devi battere i migliori e solo se li affronti puoi diventarlo. Sono
fiducioso nel mio allievo, se lo vorrà potrà scalare podi importanti come
questo”.
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