Si è svolta questa mattina, presso la Sala Ottagonale della Tenuta Gala di Acerenza, la celebrazione dei vent’anni di attività del Centro di Riabilitazione “Don Michele Gala – Don Gnocchi”, una delle strutture di riferimento della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata....

È una Sonia Bruganelli che proprio non ti aspetti quella che si racconta in Solo quello che rimane. Autobiografia di una lettrice (Sperling & Kupfer). Prendendo spunto dai libri che le sono rimasti nel cuore – che le hanno suscitato ricordi o nei quali si è rispecchiata – la produttrice e imprenditrice nota anche per essere la ex moglie di Bonolis, si lascia andare dando vita a un’autobiografia che si intreccia alla letteratura. I romanzi di Annie Ernaux, Sandro Veronesi, Teresa Ciabatti, Patrick McGrath, Emanuele Trevi, Concita Di Gregorio e Roberto Cotroneo sono il filo conduttore per “aprirsi”.
Non deve essere stato facile, per lei, svelarsi e farlo con autenticità e schiettezza, riportando anche situazioni dolorose che, a distanza di anni, non smettono di far male. Un aborto, il matrimonio con Paolo Bonolis, la malattia della prima figlia, la carriera, gli attacchi di panico, i soldi e, soprattutto, la fragilità e l’umanità di una donna che non sempre è riuscita, finora, a dare di sé l’impressione di vulnerabilità che invece la caratterizza.
“(…) Tutti abbiamo dentro potenzialmente qualcosa di rotto, ciò che possiamo fare è imparare a conviverci nel modo meno doloroso possibile, per noi stessi e per gli altri”.
Messa a dura prova dalla vita, ha preferito costruirsi una corazza che la rendesse agli occhi della gente spesso fredda e antipatica, tenendo ben chiusi tra le mura domestiche difficoltà e problemi: “Mi piacerebbe poter dire ora che ho imparato ad accettare i miei limiti, però non sarebbe del tutto vero. Ho accettato il fatto che forse non lo accetterò mai. Ho accettato il silenzio che cala su qualcosa che non potremo mai conoscere davvero. (…)”
Con Solo quello che rimane Sonia si mette a nudo, consegnando al lettore una nuova chiave di lettura di sé stessa. C’è molta introspezione, e tanta delicatezza: in questo libro sembra un vaso di cristallo, fragilissimo, descritto con un’eleganza stilistica fuori dal comune.
“Certe domande distruggono, altre salvano, tuttavia, se fai i conti con la tua coscienza, le domande smettono di essere pericolose; possono essere dolorose, ma alla lunga ti conducono lì dove è giusto che tu sia. (…)”
Sonia Bruganelli (Roma, 1974) dopo un percorso nel mondo della comunicazione e della produzione televisiva, ha fondato società creative e intrapreso progetti editoriali che hanno dato voce a nuove storie e talenti.
Rossella Montemurro

