Partecipazione, animazione, attività di continuità sul tema della sostenibilità e della difesa delle nostre città dalla crisi climatica. Una giornata insieme, per tutti e sei i plessi dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Matera, per parlare di natura, di rispetto per...
Le Fiamme
Gialle della Brigata di Metaponto, nell’ambito dell’attività Istituzionale
volta al contrasto dell’economia
sommersa, attraverso un attento controllo del territorio ed una mirata
analisi di criticità basata sullo studio dei contribuenti connotati dai più
elevati elementi di rischio, hanno concluso una attività di polizia economico finanziaria nei
confronti di due società di capitali, gestite ed amministrate dalla medesima
persona, operanti nel settore della commercializzazione
di capi d’abbigliamento per adulti e bambini che hanno occultato al fisco un milione e seicentomila euro di ricavi e,
pertanto, risultanti “evasori totali”.
Gialle della Brigata di Metaponto, nell’ambito dell’attività Istituzionale
volta al contrasto dell’economia
sommersa, attraverso un attento controllo del territorio ed una mirata
analisi di criticità basata sullo studio dei contribuenti connotati dai più
elevati elementi di rischio, hanno concluso una attività di polizia economico finanziaria nei
confronti di due società di capitali, gestite ed amministrate dalla medesima
persona, operanti nel settore della commercializzazione
di capi d’abbigliamento per adulti e bambini che hanno occultato al fisco un milione e seicentomila euro di ricavi e,
pertanto, risultanti “evasori totali”.
L’attività
ispettiva posta in essere dai finanzieri attraverso l’esecuzione di due
verifiche fiscali, particolarmente articolate e complesse a causa della iniziale
irreperibilità del rappresentante e dell’omessa conservazione di parte della relativa
documentazione amministrativa-contabile, consentiva di constatare maggiori
ricavi sottratti all’imposizione ai fini delle imposte sui redditi e dell’irap per
1,6 milioni di euro nonché dell’imposta
sul valore aggiunto evasa per 300.000
euro.
ispettiva posta in essere dai finanzieri attraverso l’esecuzione di due
verifiche fiscali, particolarmente articolate e complesse a causa della iniziale
irreperibilità del rappresentante e dell’omessa conservazione di parte della relativa
documentazione amministrativa-contabile, consentiva di constatare maggiori
ricavi sottratti all’imposizione ai fini delle imposte sui redditi e dell’irap per
1,6 milioni di euro nonché dell’imposta
sul valore aggiunto evasa per 300.000
euro.
Tale intervento rientra nell’azione posta in essere dalla Guardia di
Finanza e si inserisce nel costante contrasto al sommerso d’azienda, che
costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di
polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente
connessi al recupero dei tributi sottratti ai bilanci dello Stato e degli Enti
locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e
dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella
piena e completa osservanza delle leggi.
Finanza e si inserisce nel costante contrasto al sommerso d’azienda, che
costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di
polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente
connessi al recupero dei tributi sottratti ai bilanci dello Stato e degli Enti
locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e
dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella
piena e completa osservanza delle leggi.
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