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Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione ScanZiamo le scorie:
“Le attenzioni accese in questi giorni sulle attività nucleari del centro Trisaia di Rotondella devono essere mantenute fino al completemento dello smantellamento di tutto l’impianto radioattivo. E’ necessario procedere con urgenza alla bonifica dell’area e rimuovere la contaminazione chimica – dichiara Pasquale Stigliani portavoce dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie.
I cittadini e le attività produttive devono pretendere dai loro rappresentanti istituzionali una maggiore attenzione ed un particolare impegno nel sostenere tutte le attività di smantellamento del centro nucleare in modo che sia garantita la sicurezza e le salute umana. Sulle attività della Sogin deve essere tenuto un faro sempre acceso. Non perdiamo altro tempo – continuta Stigliani, corriamo il rischio di compromettere gravemente salute, l’economia agricola e turistica del nostro territorio.
L’argomento non è questione che può essere affrontata solo localmente, servono competenze da individuare in un ambito nazionale e che possono essere sostenute da una piccola quota dei milioni di euro che arrivano delle compensazioni ambientali.
Per chiarire molti aspetti è fondamentale, seppur non sufficiente, ripristinare un monitoraggio indipendente sul centro Trisaia di Rotondella. E’ necessario dare attuazione all’istituzione nazionale di un’Autorità indipendente per la gestione sui rifiuti radioattivi che dal 2014 si dovrebbe occupare dei controlli radiologici. Attività attualmente conferita in poche mani di Ispra, a circa 40 persone (gran parte quasi in pensione) che devono controllare tutti i centri nucleari italiani. Del tutto insufficienti al fine di garantire gli opportuni controlli. Dobbiamo continuare pressare il governo nazionale affinché porti avanti la trattativa internazionale per la restituzione al proprietario delle 64 barre americane.
Nei prossimi giorni i ministeri si esprimeranno nel merito delle osservazioni al programma nazionale, molte delle quali riguardano proprio le attività del centro di Rotondella. Se non verranno accolte – conclude Stigliani – siamo pronti ad una nuova mobilitazione al fine di rivendicare gli interessi del nostro territorio”.