L’Azienda Sanitaria Locale di Matera rende noto che sono stati riscontrati alcuni casi di scabbia tra il personale sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Fonte del contagio è stato, verosimilmente, un paziente ricoverato nei giorni scorsi nel...
Uscito di recente con SOLFERINO editore, Santa Maria. Anche la Morte va in burnout dello scrittore Francesco Muzzopappa, vincitore nel 2023 del Premio Guareschi alla carriera nell’ambito del World Humor Awards, torna dal 29 ottobre in audiolibro per il Narratore con la voce di Renata Bertolas, disponibile anche su Audible.
Maria dimostra circa sessant’anni, è innamorata e vuole andare in pensione: capita a molte. Ma il caso di Maria è un po’ particolare perché lei, come lavoro, fa la Morte. Sono miliardi di anni che programma trapassi – di qualsiasi cosa: esseri umani, piante, animali, intere specie – e che sia andata in burnout non è una gran sorpresa. Per l’INPS, però, è uno shock e l’unica risposta che riescono a inventarsi è che per sbrigare la sua pratica occorrerà un po’ di tempo. Un periodo che Maria decide di impiegare interagendo con il mondo e soprattutto con l’oggetto del suo desiderio, Antonio Panini, dove Panini non è il cognome ma l’insegna del furgoncino di street food di cui l’uomo è il felice e un po’ unto proprietario. Solo che l’amicizia, l’amore e figurarsi il sesso non sono semplici da gestire, se per migliaia di anni ti sei fatta i fatti tuoi. Maria scopre così che dagli alti e bassi delle relazioni umane non c’è salvezza, nemmeno in un apparentemente innocuo – e in realtà assai infido – gruppo di preghiera. E siccome tra i pregi di carattere della Morte non c’è la tolleranza, quando le cose si complicano – in amicizia, in amore, nelle relazioni con l’INPS – il suo modo di prendere in mano la situazione potrà non piacere a tutti.
La Morte, alla fine, è un escamotage per mettere a fuoco l’attualità attraverso le pagine di un libro in cui si ride tantissimo, si versa qualche lacrima, si riflette sulle cattiverie del mondo, ci si prende qualche soddisfazione. E si empatizza man mano con una protagonista assai singolare, eppure così umana e autentica da farci immedesimare nelle sue avventure, mentre assieme a lei ci indigniamo e ci sorprendiamo delle assurdità di quella che chiamiamo vita.
“Volevo per l’appunto scattare un’istantanea dei nostri tempi incattiviti e raccontarli attraverso lo sguardo di una donna che si occupa di portare al trapasso i generi animale, vegetale e umano, un lavoro ovviamente usurante – ha spiegato l’autore. Quando arriva all’esaurimento nervoso, fa una cosa che non si era mai concessa, perché di fatto non le era permesso: frequentarci, avere a che fare con noi. L’ho calata in una dimensione guareschiana di provincia e le ho permesso di interagire con le vite minime, con i problemi di tutti i giorni ma anche con le grandi questioni morali. Si ride tanto, tantissimo, e allo stesso tempo si riflette sullo stato delle cose.
Inoltre, sono davvero felice del lavoro svolto da il Narratore, del risultato finale e della scelta di Renata Bertolas, ottima attrice, perfetta nell’interpretare il ruolo così complesso e sfaccettato della mia Maria. Il risultato è estremamente godibile, divertente e profondo, un lavoro che aggiunge vita al mio romanzo.”
“Ho il piacere di conoscere Francesco Muzzopappa da molti anni: il suo primo romanzo, Affari di famiglia, mi aveva colpita profondamente, poiché riuscire a divertire attraverso la letteratura è raro – ha dichiarato l’editrice Cristiana Giacometti. All’epoca non avevamo potuto acquisirne i diritti, già riservati in esclusiva a un grande player internazionale. Quest’anno, quando la sua agente Loredana Rotundo mi ha proposto Santa Maria, appena pubblicato da Solferino, non ho avuto esitazioni: la storia, brillante e al contempo ricca di spunti di riflessione, meritava di diventare un audiolibro. Dopo un accurato casting, la scelta è ricaduta con entusiasmo su Renata Bertolas, la cui voce aveva già conquistato gli ascoltatori di Affari di famiglia. Bertolas ha accettato con grande gioia, realizzando un lavoro straordinario in collaborazione con lo studio Supersound di Milano. Sono certa che il pubblico apprezzerà Santa Maria, un’opera che saprà far sorridere e riflettere; un libro che, grazie alla sua distribuzione su piattaforme come ilnarratore.com, Audible, Storytel, Bookbeat, Google Play e Voxa, arriverà a nuovi lettori-ascoltatori in Italia e all’estero.”
Il compito della commedia, se possibile, è quello di raccontare storie più alte che appartengano, per l’appunto, al senso comune. E lo fa attraverso la leggerezza. Cosa per niente semplice, specie di questi tempi, ma in cui Francesco Muzzopappa si conferma un maestro.
Il grande paradosso del romanzo Santa Maria, è che la Morte, man mano, diventa più umana degli umani, molto più preoccupati a farsi del male che a vivere in pace. Le stanno letteralmente rubando il lavoro.
Francesco Muzzopappa, nato a Bari nel 1976, vive sul Lago Maggiore. Ha scritto Una posizione scomoda (2013), Affari di famiglia (2014), Dente per dente (premio Massimo Troisi 2017 per la migliore opera umoristica), pubblicati anche in Francia. Seguono Heidi (2018), la raccolta di racconti Un uomo a pezzi (2020), Sarò Breve (2022) e Santa Maria (2024). Ha scritto anche diversi libri per ragazzi: Il Primo Disastroso Libro di Matt (2020, premio Selezione Bancarellino), Il nuovo catastrofico libro di Matt (2021) e Pianeta Terra chiama Matt (2022) e Wonderbrutto (2023). Sua la serie degli Spiegati Male: L’Inferno spiegato male (2021), L’Europa spiegata male (2022), I Promessi Sposi spiegati male (2023) e il più recente L’Odissea spiegata male (2024).
Nel 2023 ha ricevuto il Premio Guareschi alla carriera nell’ambito del World Humor Awards.
il Narratore Audiolibri, con sede nel verde di una collina, continua in questo modo la sua missione iniziata nel 1999 da Maurizio Falghera e Cristiana Giacometti: avvicinare un pubblico sempre più ampio alla letteratura attraverso la magia della voce e la bellezza della narrazione.