Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, esprime cordoglio a nome dell’intera Giunta e di tutta la comunità regionale per il tragico epilogo dell’incidente stradale, avvenuto giovedì al Pantano di Pignola, che ha visto salire a due il bilancio delle...
È stato firmato un protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e la Fondazione Conad Ets (Ente terzo settore) per combattere la violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto. Questa collaborazione ha dato vita al “ProgettoRispetto-insieme contro la violenza di genere”.
Il protocollo, per la Polizia di Stato è stato firmato dal direttore centrale anticrimine Alessandro Giuliano e per la Fondazione al segretario generale e direttrice Maria Cristina Alfieri.
L’iniziativa a carattere nazionale si concentra in particolare sui giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni e fornire a insegnanti e famiglie strumenti concreti per affrontare temi come la parità di genere, il consenso, le discriminazioni e il riconoscimento delle diversità.
Inoltre, il progetto si propone di riconoscere la violenza di genere non solo come un problema privato, ma come una delle più gravi violazioni dei diritti umani, profondamente radicata in stereotipi culturali e disuguaglianze; prevede anche azioni concrete di sostegno alle vittime, comprese attività di reinserimento nel mondo del lavoro.
L’iniziativa s’inserisce tra quelle promosse dalla Polizia di Stato nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore”, e rafforza l’impegno delle Istituzioni e del terzo settore per una società fondata su rispetto, equità e sicurezza e pone un approfondimento sugli strumenti di prevenzione e tutela già in atto, come le misure del Questore e i dispositivi di pronto intervento attivati dalla Polizia di Stato.
Attraverso il portale www.progettorispetto.it, saranno disponibili gratuitamente materiali didattici, documentari, testimonianze e incontri formativi per studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono inoltre previsti workshop interattivi, campagne sui social media e il coinvolgimento di esperti qualificati per attività formative anche a livello locale.

