Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
Sarà presentato giovedì 26 ottobre, a partire dalle 11.00, presso l’area archeologica Sant’Ippolito, a Monticchio Laghi, il resoconto dell’ attività avviata dalla prima edizione della “Autumn archaeological international school”. L’evento formativo che ha preso il via il 9 ottobre scorso e terminerà il 4 novembre, rientra nell’ambito del progetto del ministero della Cultura “Borgo Monticchio Bagni”, (Piano nazionale di ripresa e resilienza) in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata ed il Comune di Rionero in Vulture. Venticinque gli studenti italiani e stranieri che hanno preso parte al percorso formativo organizzato con l’intento di realizzare una serie di interventi volti a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio archeologico dell’area di Monticchio, dall’antichità al Medioevo, nell’ottica di rete territoriale con il comprensorio di Monticchio Bagni. “La Autumn archaeological international school Monticchio 2023- spiegano le direttrici della scuola, Francesca Sogliani dell’ Unibas e Luigina Tomay della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata – è concepita come laboratorio di sperimentazione e di ricerca per la formazione avanzata di studenti di archeologia e discipline affini dell’Università degli Studi della Basilicata e di altri atenei italiani e stranieri, di specializzandi e specialisti, di dottorandi e dottori di ricerca. Rappresenta, inoltre, una straordinaria opportunità per gli studenti di acquisire esperienza pratica sullo scavo archeologico, lavorando fianco a fianco con i principali ricercatori del settore, che comprende attività pratiche sul campo (scavo archeologico, sperimentazione di nuove tecnologie di rilievo e documentazione applicate all’archeologia, studio e catalogazione dei manufatti archeologici), lezioni in aula integrate da attività seminariali e laboratoriali su tematiche e metodologie di ricerca multidisciplinari, tenute da esperti italiani e stranieri”. Le attività in corso, grazie all’esperienza, alle competenze ed al know-how messo a disposizione dall’Università degli Studi della Basilicata e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata si sviluppano lungo tre linee di intervento: la formazione specialistica in campo archeologico; la ricerca condotta attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie e metodi di archeologia globale; la valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio che, attraverso la creazione di un museo open space nell’area dell’istmo, di percorsi tematici e di spazi fruibili da studenti, cittadini e turisti, sia finalizzata alla partecipazione condivisa della comunità civile per la conoscenza e la fruizione del patrimonio archeologico e storico regionale.
L’evento si svolgerà, a partire dalle ore 11:00, presso l’area archeologica Sant’Ippolito, sull’istmo tra i due laghi. In caso di avverse condizioni, invece, presso l’abbazia di San Michele.