La Basilicata continua a brillare nel panorama nazionale del management. Alla finale della VI edizione del Premio Giovane Manager organizzato da Federmanager, tenutasi a Roma, Leonardo Fabbrizio, giovane manager lucano di Ferrandina, dell'azienda Expertise...
È stato eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, a seguito dell’avvenuto passaggio in giudicato della sentenza di condanna alla pena della reclusione di anni 10, nei confronti di un 52enne residente a Policoro, colpevole del reato di duplice tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso.
Il duplice tentato omicidio, avvenuto a Policoro, in relazione al quale è intervenuta la condanna definitiva, risale al 10 ottobre 2019, quando alle ore 22:30 circa, all’esterno di un chiosco-bar, il condannato esplose tre colpi di pistola cal. 7.65, all’indirizzo di due uomini, a distanza ravvicinata e con Intenzione omicida
Una delle vittime fu ferita all’addome ed al polmone, l’altra fu attinta al collo.
Le attività di indagine, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalle Squadre Mobili di Matera e Potenza e dal Commissariato di P.S. di Policoro, si svolsero a mezzo di intercettazioni di conversazioni telefoniche e tra presenti, analisi del traffico di tabulati telefonici, telematici e di cella, acquisizioni documentali, analisi del contenuto di telefono cellulari, appostamenti e pedinamenti, anche elettronici, visione di immagini di telecamere pubbliche e private, escussione di persone informate sui fatti. Si ebbe, così, la possibilità di ricostruite l’episodio, sulla base di elementi di prova che hanno trovato piena conferma nei diversi gradi di giudizio.
Appare evidente che la forza intimidatrice del messaggio lanciato nei confronti delle vittime del tentato omicidio fosse funzionale a rafforzare quel diffuso clima di assoggettamento ed omertà che si respirava a Policoro. Altrettanto evidente è che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, è in grado di operate con efficacia, coniugando le esigenze di tutela della collettività con la inderogabile necessità di applicare le garanzie poste a presidio della libertà personale.