domenica, 22 Dicembre 2024

Il prof. Incampo e la leggenda della stella di Natale

Vorrei iniziare questa mia riflessione sul Natale raccontandovi una leggenda messicana: “La leggenda della stella di Natale”. “In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea. Quando venne la notte di Natale, tutti andarono in chiesa con un piccolo...

Dopo l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi introduce le nuove guide in linguaggio facilitato, realizzate dall’équipe di Museo per tutti di L’abilità onlus. Un’esperienza, quella di Museo per tutti, nata nel 2015 come progetto pilota curato dall’associazione L’abilità onlus di Milano, che permette ai visitatori con disabilità intellettive e ai loro caregiver di vivere in modo più completo e consapevole l’esperienza di visita nei luoghi di cultura italiani che vi hanno aderito.

Dopo aver realizzato la guida per il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”, presentata il 30 maggio scorso, l’équipe di Museo per tutti di L’abilità onlus ha elaborato una guida in linguaggio Easy to Read e in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per Palazzo Lanfranchi. Entrambe le guide sono state messe a disposizione dei visitatori con disabilità intellettive e dei loro caregiver in modo gratuito, sia in formato cartaceo presso il museo sia in modalità digitale sul sito del museo o sul sito www.museopertutti.org.

Le guide in linguaggio facilitato sono pensate per essere utilizzate nella fase di preparazione alla visita, poiché offrono al visitatore informazioni utili a comprendere il luogo che visiterà e le opere d’arte lì custodite. Possono essere usate anche per creare strumenti educativi personalizzati da utilizzare durante la visita, oppure per riprendere e condividere con gli altri, una volta conclusa la visita, alcuni concetti appresi o emozioni vissute.

Queste guide, insieme ai materiali educativi complementari gratuiti messi a disposizione sul sito di Museo per tutti, rappresentano, per i caregiver, un materiale di partenza utile per la costruzione di strumenti e supporti personalizzati, offrendo al loro interno tutte le informazioni semplificate necessarie.

Le guide facilitate, che includono anche una versione in linguaggio Easy to Read in inglese, ripercorrono i capolavori della collezione, con particolare attenzione a due degli artisti più noti, le cui opere sono conservate nel museo lucano: Luigi Guerricchio, nato a Matera, e Carlo Levi, che nella Basilicata ha ambientato il suo romanzo Cristo si è fermato a Eboli.

Proprio sul dipinto Lucania ’61 di Carlo Levi è stato realizzato un approfondimento che aiuta a dissezionare l’opera, accompagnando i visitatori nella lettura e nell’interpretazione delle diverse scene rappresentate.

Nelle parole di Carlo Riva, direttore dei servizi di L’abilità onlus e ideatore di Museo per tutti, esperienza nata come progetto pilota nel 2015 e ora presente in tutta Italia, “completare l’accessibilità al pubblico con disabilità intellettive ai Musei nazionali di Matera significa dare più possibilità ai bambini e agli adulti di fare più esperienze sociali e culturali: scoprire un giorno l’archeologia e poi guardare i dipinti dell’arte moderna, ascoltare le narrazioni di Tiresia e poi la storia di Levi.”Con la precedente Direttrice Annamaria Mauro, e in continuità di intenti con l’attuale Direttore Filippo Demma – continua Riva – “abbiamo creduto possibile e resa vera la fruizione di questo patrimonio storico che grazie anche alle azioni condivise tra l’equipe di Museo per tutti e quella dei Musei nazionali di Matera, di formazione e promozione sul territorio apre ora le sale di entrambi le sedi a tutte le persone che con i loro caregiver vogliono vivere spazi nuovi di cultura e apprendimento.”

Con l’aggiunta di Palazzo Lanfranchi, salgono a oltre 40 i beni artistici e culturali presenti in tutto il territorio nazionale, in cui, grazie alla collaborazione con l’équipe di Museo per tutti di L’abilità onlus, sono stati messi a disposizione dei visitatori con disabilità cognitive e dei loro caregiver, dei materiali semplificati con l’obiettivo di abbattere le barriere cognitive presenti in questi luoghi di cultura. 

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