sabato, 23 Novembre 2024

Il prof. Incampo e il concetto di “saggezza” spiegato ai giovani: “Non arriva subito, ma si sviluppa vivendo e affrontando le situazioni della vita, imparando dagli errori, dalle scelte sbagliate e dai successi”

Un giorno scrissi alla lavagna “La saggezza”. Spiegare la saggezza ai giovani può sembrare una sfida, ma in realtà è un'opportunità preziosa per mostrare loro che il valore della vita non sta solo nell'accumulare informazioni, ma nel saperle usare nel modo giusto. La...

In concomitanza con gli eventi organizzati da locali pubblici di ristorazione intrattenimento e svago, per la ricorrenza dell’8 marzo 2018 Festa della donna, partita “operazione mimosa”. Al riguardo sono stati selezionati, monitorati e predisposti una serie di servizi congiunti tra le unità specializzate dell’Arma dei Carabinieri appartenenti ai Nil-nuclei ispettorato del lavoro di Potenza e di Matera, nonché i Nas nucleo antisofisticazioni di Potenza, comandati dal Cap. Marra; nonché squadre multiple di ispettori del lavoro dell’ ITL di Potenza e Matera diretti dal dr. Olivieri Pennesi.
Si sono quindi svolte n.6 ispezioni in altrettanti locali ossia pubblici esercizi tra i quali 2 ristoranti etnici a conduzione extracomunitaria in Potenza.
In tutti i locali sono state rilevate numerose irregolarità, in particolare si sono sostanziate ben 4 sospensioni di attività imprenditoriale per utilizzazione di lavoratori completamente al nero nella percentuale superiore al 20% della forza lavoro impiegata.
Sono state quindi controllate le posizioni lavorative di oltre 30 lavoratori dei quali 15 al nero in quanto sconosciuti alla PA.
Esemplificativo il fatto che in 2 dei 6 locali ispezionati tutta la forza lavoro ivi utilizzata è risultata non assunta e precisamente in un locale, 6 lavoratori su 6 rinvenuti, in un altro esercizio 4 lavoratori su 4.
I militari dei Nas, unitamente agli ispettori ITL Nil e civili, hanno potuto elevare complessivamente, per illeciti amministrativi, somme pari a 53.000 euro.
Le autorità amministrative e sanitarie sono state quindi opportunamente informate dai rispettivi reparti e unità ispettive procedenti.
Ancora una volta, quindi, i settori della ristorazione e dello svago si sono rivelati particolarmente vocati al non rispetto delle norme lavoristiche, assunzionali, previdenziali e assicurative, come pure al mancato rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza, igiene e tutela alimentare. 
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