giovedì, 31 Ottobre 2024

A Matera gli Stati Generali della diplomazia culturale

Il 5 novembre 2024, alle ore 12, nell’Auditorium Raffaele Gervasio di Matera, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, on. Antonio Tajani, presiederà la sessione istituzionale degli Stati...



Oltre 200 iscritti e un’emozione condivisa colorata di giallo. Matera ha accolto con entusiasmo la Run 5.30 “Yellow edition”, la corsa – camminata che alle 5.30 del mattino di oggi (sabato 5 ottobre) si è sviluppata lungo le strade della città antica, in una speciale esperienza che ha valicato il senso sportivo per diventare un momento comune di inclusione sociale. E’ stato un successo lo straordinario evento, inserito nel programma della Capitale europea della Cultura 2019, che ha declinato la disciplina del running nel segno della partecipazione e dello sviluppo dei valori di accoglienza delle diversità e autonomia. L’iniziativa è stata organizzata dal Festival SportivaMente, contenitore di eventi sportivi e incontri in materia di responsabilità civile, col patrocinio del Comune di Matera e della Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Scarpe da running ai piedi, e maglia giallo fluo sul petto, i partecipanti si sono ritrovati in una piazza Vittorio Veneto impreziosita dalla luce dei lampioni e, nel silenzio della notte prossima a terminare, si sono avviati lungo il suggestivo percorso tra i Sassi che si è concluso nella stessa piazza. La folla assomigliava a una onda gialla, si diceva, perché SportivaMente ha sposato la campagna #Yellowtheworld, lanciata da NoisyVision onlus per sensibilizzare all’accessibilità di ambienti urbani e servizi agli ipovedenti, e perché giallo è il colore di una corsa o di un cammino che si può fare insieme, lasciandosi guidare, accompagnando qualcuno, avanzando insieme, per scoprire che il piacere dello sport condiviso si moltiplica. E infatti molti tra i partecipanti hanno indossato particolari occhialini che simulavano l’ipovisione, rappresentando uno stimolo ad andare oltre le barriere, reali o immaginarie, per ricordarci che esistono infiniti modi per guardare il mondo e che la diversità di sguardi arricchisce chi si lascia contaminare.  
L’iniziativa è stata davvero inclusiva, come da intento dello staff organizzatore: erano presenti tanti normali cittadini, ma pure le associazioni del territorio – su tutti il CSI, partner importante per la riuscita dell’evento – e i rappresentanti delle istituzioni. Ognuno ha impiegato per completare il percorso il tempo che ritenuto necessario, perché il fine non era competitivo: l’obiettivo, piuttosto, era quello di far incontrare tanti amici che si identificano nello slogan dell’ente organizzatore: «Oltre le barriere, insieme si può!». L’ottima riuscita dell’appuntamento costituisce un favorevole punto di partenza per il radicamento sul territorio di questa iniziativa che, come spiegato dai promotori di questo momento di running, diventerà nel 2020 una kermesse itinerante in tutta Italia e avrà sicuramente una seconda edizione anche a Matera.
Il progetto del Festival SportivaMente, promotore della Run 5.30 “Yellow edition”, è stato ideato, attivato e sostenuto dalle associazioni Fuori Campo 11 (presieduta da Barbara Fontanesi, materana d’adozione ed ex giocatrice della “mitica” PVF Matera) e Young Volley. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano – comitati provinciale di Matera e regionale della Basilicata, Run 5.30 Italia, NoisyVision onlus e Retina Italia onlus; ed è stato promosso dalle associazioni Genitori H24, Aias – Associazione Italiana Assistenza Spastici, Comitato Paralimpico dalla Basilicata – delegazione di Matera, Il Puzzle, Centro Danza, Cooperativa Fratello Sole di Irsina, UICIL – Unione Ciechi ed Ipovedenti lucani, UIC – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sede di Matera. La manifestazione è stata sostenuta da BPER Banca, Decathlon, Assicurazioni Generali – sede di Matera e Croce Rossa Italiana – comitato di Matera. L’iniziativa ha goduto del patrocinio morale del Comune di Matera e della Fondazione Matera – Basilicata 2019, fregiandosi della presenza nel cartellone eventi legato alla Capitale europea della Cultura 2019.
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