Pubblichiamo il testo dell’omelia pronunciata da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, durante la Messa del giorno di Natale: Carissimi, oggi, in questa magnifica Basilica Cattedrale, siamo entrati nella grotta di...
Venerdì 13 dicembre 2024 alle ore 19.00 lo Studio Arti Visive, a conclusione del ricco programma di mostre allestite nel corso dell’intero 2024 per ricordare i sessant’anni di attività, inaugura una rassegna dal titolo “Nel segno di Fontana” che si compone di 20 opere (litografie, serigrafie, incisioni e tecniche miste) di altrettanti artisti italiani ed internazionali.
Proseguendo nel percorso di conoscenza e divulgazione dell’arte contemporanea che ha da sempre caratterizzato la sua attività, lo Studio Arti Visive, dopo la mostra tenutasi nel marzo di quest’anno dedicata al Realismo Esistenziale, si propone ora di riportare l’attenzione su due movimenti artistici che si diffusero nella Milano degli anni ‘50 e che vennero indicati con il nome di Spazialismo e Arte Nucleare.
Il primo, che affermava la necessità di “fondere scienza ed arte”, ebbe il suo principale esponente (oltre che autore del relativo Manifesto) proprio in Lucio Fontana per il quale lo spazio non verrà concepito come vuoto ma come una materia da modificare e la tela verrà vista come un diaframma da bucare prima e tagliare dopo proprio per liberare lo spazio.
Oltre a Lucio Fontana sono presenti in esposizione anche altri artisti che hanno condiviso l’avventura dello Spazialismo come Roberto Crippa, Gianni Dova e Cesare Peverelli.
Ad Enrico Baj e Sergio Dangelo si deve, invece, la fondazione nel 1952 del Movimento Arte Nucleare che si svilupperà, a partire dai presupposti teorici dello Spazialismo e sull’onda emotiva generata dall’uso dell’arma atomica su Hiroshima e Nagasaki, intorno al concetto di materia come energia e movimento. Ad Arturo Schwarz, editore e gallerista milanese, si deve, invece, il merito di aver reso noti alcuni tra gli artisti più rappresentativi dell’avanguardia (tra cui proprio Fontana e Baj).
La mostra, poi, si completa con le opere di Marco Magrini, Vanna Nicolotti, Tano Festa, Franco Di Pede, Jorrit Tornquist, Michael Antony Nicolaes, Lino Tinè, Federica Borio, Alberto Allegri, Ruggero Maggi, Antonio Fomez, Agostino Bonalumi e Mario Rossello, artisti che hanno attraversato, nel proprio percorso, la temperie culturale ed artistica dello Spazialismo e dall’Arte Nucleare. Tutti gli artisti selezionati per questa esposizione hanno partecipato a mostre personali e collettive organizzate nella Galleria Arti Visive di Matera nel corso degli anni dal 1964 ad oggi.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni (domenica e festivi esclusi) fino al 4 gennaio dalle ore 18.00 alle ore 21.00 oppure su appuntamento.
Si ringraziano gli amici collezionisti privati che hanno consentito la realizzazione di questo progetto espositivo e DEA by Diòtima per il prezioso contributo offerto nell’organizzazione della rassegna.