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Matera sotterranea svela le sue storie millenarie grazie a un’esperienza immersiva, unica nel suo genere. Si chiama Matherarium il nuovo attrattore turistico che annuncia l’apertura straordinaria in anteprima, in occasione delle vacanze pasquali.
“Stiamo lavorando da tempo a questo progetto”, ha raccontato Elisabetta Filippucci responsabile dell’iniziativa “e abbiamo deciso di realizzare questa anteprima di Matherarium sia per le feste Pasquali che in occasione dei prossimi ponti, in attesa del grande opening ufficiale previsto per la prossima estate”.
Matherarium si trova a Matera in via Ridola, nei caratteristici ipogei Motta che ospitano un suggestivo e raro esempio di frantoio ipogeo, protagonista a pieno titolo nella narrazione visiva che si articola lungo gli oltre 1000 mq di cunicoli scavati anticamente nel pieno centro della città.
“Da vergogna nazionale a patrimonio mondiale dell’Unesco, Matera racchiude in sé storie millenarie e piccoli segreti che Matherarium svelerà ai suoi visitatori”, commenta Fabio Di Gioia, curatore e direttore artistico del progetto. Di Gioia è stato il pioniere delle experience immersive in Italia con il progetto ‘Van Gogh, the immersive experience’, e ha deciso ora di scommettere su Matera e la sua storia millenaria.
Con l’utilizzo di software sofisticati e strumenti di proiezione ad alta definizione, i contenuti video realizzati in 4k vengono proiettati direttamente sulle pareti delle grotte ipogee, con un effetto visivo che accoglie ed abbraccia i visitatori, accompagnandoli lungo tutto il percorso sotterraneo, alla scoperta di storie spesso poco note agli stessi materani.
Matherarium racconta, coinvolgendo i cinque sensi, l’antica storia dei Sassi e della popolazione che viveva e lavorava proprio in quegli ipogei che ospitano l’experience, e che hanno reso unica la storia di Matera nel mondo.
Il percorso è guidato da un commento sonoro e dalla suggestione dei percorsi luminosi e delle proiezioni a 360°, che accompagnano il visitatore in cavità e gallerie per scendere fino a 10 metri sotto il livello della città, lì dove una volta… c’era il mare. Antichi fossili originali, incastonati nel tufo degli ipogei, fanno da sfondo alla comparsa della regina dei mari, la balena Giuliana, che arriva a salutare i visitatori. La narrazione di Matherarium valorizza anche gli antichi mestieri legati all’agricoltura, partendo proprio dal frantoio ipogeo che è visibile e visitabile ed è parte integrante del percorso sotterraneo.
Lo spettacolo immersivo dura circa 50 minuti, è adatto a tutte le età, e le partenze sono previste ogni 15 minuti dall’infopoint sito in via Ridola, 15. Il costo del biglietto è di 12 euro, ridotto 10 euro per studenti, over 65 e disabili. L’ingresso per i bambini fino ai 4 anni è gratuito, mentre il costo è di 8 euro per i bambini dai 5 ai 10 anni. L’opzione biglietto famiglia (due adulti e due bambini fino a 10 anni) è di 40 euro. Il costo per i gruppi (minimo 8 persone) è di 9 euro a persona. Una produzione Nimphea, in collaborazione con gli Ipogei Motta.