sabato, 23 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Venerdì 13 aprile alle
18:30 presso Casino Padula a Matera, l’Open Design School di Matera 2019 ospita
il fotografo Antonio Ottomanelli per il consueto appuntamento con gli Open
Talk, gli incontri di approfondimento aperti al pubblico con ospiti nazionali e
internazionali.

L’incontro con
Ottomanelli cercherà di rispondere a un serie di domande intorno al tema del
paesaggio immateriale e di come discipline quali l’architettura, il design e le
arti visive possono interagire fra di loro.

In particolare, l’intervento
di Ottomanelli si soffermerà su come sia necessario far dialogare le
espressioni artistiche con i luoghi dove si svolgono, anche per
valorizzarli e sottrarli all’abbandono o alla cattiva gestione. Un percorso di
dialogo utile anche in funzione del programma culturale di Matera2019 e del
lavoro che si sta facendo all’Open Design school.  

Antonio Ottomanelli ha
studiato architettura a Milano e Lisbona. Fino al 2012 è stato Adjunct
Professor presso il dipartimento di pianificazione dell’architettura – Politecnico
di Milano. È professore di master in design di mostre in fotografia e design
visivo NABA Nuova Accademia Belle Arti Milano. La sua formazione lo ha portato
a sviluppare un interesse per la fotografia come strumento con cui indagare il
territorio, non tanto in termini di paesaggio o di paesaggio urbano, ma come
indicatore di dinamiche sociali e tensioni geopolitiche. Sempre alla ricerca
delle motivazioni più profonde che stanno alla base delle questioni che
determinano equilibri globali o vicissitudini locali, Ottomanelli non fotografa
gli eventi, siano guerre, rivoluzioni o proteste, ma piuttosto i segni
tangibili delle tensioni che li sostengono. Il lavoro di Antonio Ottomanelli è
stato presentato in numerosi festival e istituzioni internazionali, a Berlino,
Arles, San Paolo, Dallas, New York, Londra, Holon e Amman. Ha esposto in mostre
personali e collettive in Italia e all’estero. A giugno 2016 è stato nominato
FOAM Talent 2016. Uno dei premi più prestigiosi al mondo, dato ogni anno a una
selezione di fotografi di eccezionale talento tra i 18 ei 35 anni provenienti
da tutto il mondo.
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